Totti, l'ultima tegola: il caso dei bonifici ai casinò. Alcuni movimenti del conto segnalati
dal suo istituto di credito a Bankitalia

Non ci sarebbe nessun legame con la separazione. Ira per il danno di immagine

Mercoledì 4 Gennaio 2023
Totti, faro dell'Antiriciclaggio: bonifici sospetti ai casinò di Monte Carlo, Londra e Las Vegas

Dopo la separazione con Ilary Blasi, ecco sorgere altri problemi per Francesco Totti.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Verità sono state segnalate dagli addetti all'Antiriciclaggio «operazioni sospette segnalate». L’ultimo ale

rt di Bankitalia risale ad agosto per un «prestito infruttifero» di 80mila euro inviato su un conto cointestato con la figlia di un’anziana residente ad Anzio. Soldi che lo stesso giorno sono stati trasferiti su conto cointestato col marito dipendente del ministero dell'Interno e amico di Totti e infine sul suo personale. Inoltre, rivela La Verità, sono periodici una serie di bonifici «rivenienti da società operanti nel settore delle scommesse online», come la Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. Srl. Per un totale di 87mila euro e altri 125mila sono stati versati sul conto della coppia assieme ad assegni bancari per un totale di 445mila euro.

Il caso

Secondo l’Antiriciclaggio si tratta di «un’attività opaca con controparti operanti nel settore del bet online». I coniugi interrogati sulla vicenda hanno tenuto «un atteggiamento evasivo e non collaborativo». Esistono anche altri due conti, uno cointestato con la Blasi e uno altro con Manuel Zubiria Furest, ex team manager della Roma. È segnalato un fido da 2,5 milioni per una ristrutturazione e cinque assegni da 1,305 milioni alla Société financière et d'encaissement (Sfe) con sede a Monte Carlo e un altro di 300mila euro «a favore della società United London services limited, collegata con il casinò di Londra». C’è anche una raccolta di beneficenza a cui hanno partecipato gli ex compagni di squadra Antonio Rudiger, Thomas Vermaelen, Radja Nainggolan, Juan Jesus, Edin Dzeko ed Emerson Palmieri, ma con causale «multe» e «sanzioni». Gli esperti sostengono che «permangono forti dubbi in merito alla reale destinazione del denaro inviato alle varie case da gioco internazionali». Il cliente ha riferito «"Mi piace scommettere". Trattasi di pagamenti che lo stesso effettua per le sue giornate trascorse al casinò di Monte Carlo essendo appassionato del gioco d'azzardo».

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 18:00
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