Totti: «Roma, la rosa è senza campioni. Ora non torno in società, in futuro non lo so»

L'ex capitano ambassador di Digitalbits: «Magari in queste vesti avrò più occasione per parlare con la Roma, ma ora più di questo non c’è»

Lunedì 6 Dicembre 2021 di Alessandro Catapano
Totti: «Roma, la rosa è senza campioni. Ora non torno in società, in futuro non lo so»

Il cielo è coperto, non c’è la luce sui tetti di Roma che un tempo - Walter Sabatini dixit - Francesco Totti spandeva per la gioia e il conforto dei tifosi romanisti, ma il panorama intorno rapisce ugualmente. Siamo nel cuore di Roma, il posto giusto per chi, della città eterna, continua a essere un simbolo. Vicino, ma solo con il cuore, alle vicende giallorosse. Questo Totti, global ambassador per i prossimi tre anni di Digitalbits, società leader mondiale delle cripto valute, lo chiarisce senza equivoci. «La Roma in questo contesto non c’entra nulla, evitiamo equivoci: sono qui per Digitalbits. Sono contento che sponsorizzino la Roma, che si merita il meglio. E per quanto mi riguarda, cercherò di crescere con loro». I vertici del gruppo confermano: «Iniziativa indipendente dall’impegno con la Roma, che sponsorizziamo». Ma i tifosi sognano comunque un riavvicinamento, nel futuro. «Non so cosa ci riserverà il futuro, magari in queste vesti avrò più occasione per parlare con la Roma, ma ora più di questo non c’è.

Friedkin? L’ho salutato allo stadio prima della partita. Punto».

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Totti sul tifo e la Roma di Mourinho

Poi, ovvio, impossibile sfuggire ad una considerazione sulla Roma di Mourinho, in difficoltà. «È sempre emozionante, da tifoso dico che non stiamo attraversando un grande momento, siamo abituati a soffrire, ma sono convinto che la società e il mister vogliamo farci tornare a vivere grandi emozioni, Roma si merita di più. Spero che non passi troppo tempo prima che la squadra torni a esprimersi a grandi livelli, anche in Europa. I risultati attuali? Per vincere servono giocatori importanti, un allenatore importante e una società sempre presente, ma è primario avere grandi giocatori. Non voglio disprezzare la rosa attuale, che ha giocatori importanti, ma non ci sono campioni, questa è la realtà». Intanto, erano passati due anni senza che vedesse la Roma all’Olimpico. Sabato, il ritorno, da brividi. «Mi ha fatto un effetto particolare, inutile nasconderlo. Per trenta anni è stata la mia Roma, posso dirlo con orgoglio senza mancare di rispetto a nessuno, e senza che questo faccia presagire nulla. Mi sono emozionato e faccio fatica a descrivere questa emozione, voglio ringraziare i tifosi per l’accoglienza che mi hanno riservato, per come mi trattano ogni giorno».

 

La Nazionale

A proposito di grandi traguardi, un passaggio sulla Nazionale. “Dobbiamo solo dire grazie a Mancini e ai suoi ragazzi per la vittoria all’Europeo. Gli spareggi sono insidiosi, ma sono convinto che abbiamo un grande organico e non oso pensare ad un altro Mondiale senza Italia”.

Il ruolo

Digitalbits investe e investirà nel calcio italiano. «Perché l’Italia e non la Premier o altro? Perché non c’è Paese più iconico per il calcio, perché un pallone qui muove milioni di persone con un solo gesto. Passione, performance, fiducia: questi valori sono ben rappresentati da Francesco Totti». «È una nuova avventura, diversa, non mi sarei mai aspettato di entrare in un mondo digitale, ma del resto basta vedere i nostri figli per capire quanto sia centrale ormai questo mondo nelle nostre vite. Spero di poter fare un lungo percorso».

Il futuro

«Non so dove sarò tra dieci anni, non so se questo è l’inizio di una nuova carriera, di un Totti 2.0. Io mi auguro di poter fare nei prossimi anni solo cose che mi piacciono». Gli fanno vedere la maglia che realizzeranno per lui, ovviamente una numero 10, a lui scappa um sorriso: «Mi tocca ricominciare a giocare». E questo lo sognano in tanti.

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Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 10:37
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