Antonio Cassano è il re dei talenti sprecati. Ecco la Top 10 di France Football

Martedì 9 Febbraio 2021
Antonio Cassano è il re dei talenti sprecati. Ecco la Top 10 di France Football

Se il suo nome è diventato un neologismo ("cassanate"), un motivo ci sarà. Antonio Cassano è forse il talento sprecato per antonomasia, una categoria a cui il settimanale France Football ha voluto dedicare una Top 10.

E chi poteva esserci al primo posto se non il campioncino di Bari Vecchia? «Promettevano il meglio ma finivano per dare il loro peggio», è il commento che ha scelto la rivista francese.

Il re indiscusso dei giocatori che non sono stati in grado di valorizzarsi: «Si può parlare di talento sprecato per chi ha vinto Scudetto e Liga, ha segnato 150 gol, di cui uno nella finale di Euro 2012? - si legge sul settimanale che ogni anno assegna il Pallone d'Oro - Sì, se si tratta di Antonio Cassano».

Di lui ha parlato anche Francesco Totti («ha mostrato solo un terzo del suo potenziale») che non smette mai di ricordare come lui e Cassano abbiano formato una coppia difficilmente replicabile. «Cassano lo ha deluso, così come ha fatto con Fabio Capello, che voleva dargli una chance al Real Madrid e, in cambio, ha ricevuto solo prese in giro - scrivono su France Football -. Le cassanate, lo stile di vita discutibile e i problemi di salute hanno reso la sua carriera un ottovolante». Quando si dice genio e sregolatezza.

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La top 10 di France Football

Completano il podio dei talenti sprecati l'ex bad boy della Lazio Paul Gascoigne e l'altro inglese Stan Bowles, primatista di presenze e idolo del Queen's Park Rangers degli anni '70, che, come talento in campo, avrebbe dovuto essere un altro George Best e invece imitò il fenomenale nordirlandese soprattutto per la vita fuori dal campo.

Al quarto posto c'è Antonio Valentin Angelillo: viene ricordato che, assieme a Humberto Maschio e Omar Sivori, formò il trio degli "angeli dalla faccia sporca" dell'Argentina e poi che era «un fenomeno che nel 1957, a 20 anni, arrivò nell'Inter. Qui fece meraviglie segnando 33 gol in 33 partite nel campionato 1958-59 (record per il campionato a 18 squadre) ma l'arrivo sulla panchina di Helenio Herrera, che non ne apprezzava l'individualismo e l'amore per la "Milano by night" cambiò tutto. Venduto alla Roma e riciclatosi come centrocampista - scrive France Football - Angelillo rimase su buoni standard ma smarrì il fuoco sacro». Al decimo posto un'altra vecchia conoscenza romanista, Adriano

Questa la classifica della Top 10 dei talenti sprecati:
1. Antonio Cassano
2. Paul Gascoigne
3. Stan Bowles
4. Antonio Valentin Angelillo
5. Dimitar Berbatov
6. Rashid Yekini
7. Mario Basler
8. Nicolas Anelka
9. Andy Van der Meyde
10. Adriano


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