Uefa-Superlega, continua lo scontro: ecco cosa rischiano davvero Juve, Real e Barça

Sabato 8 Maggio 2021 di Salvatore Riggio
Uefa-Superlega, continua lo scontro: ecco cosa rischiano davvero Juve, Real e Barça

Sono rimaste in tre, Real Madrid, Barcellona e Juventus. Nel nome del calcio, della salvezza di uno sport che rischia (a loro dire) la deriva, sono le società ribelli (sulle 12 iniziali) che non vogliono arrendersi in questa guerra con Fifa e (soprattutto) Uefa. Se ne farà una ragione Aleksander Ceferin, il presidente della massima organizzazione continentale, che ieri ha deferito le rivoltose.

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Le possibili sanzioni

Cosa rischiano? L’esclusione per due anni dalle coppe europee. E non è uno scherzo. Nei giorni scorsi l’Uefa ha parlato con le altre nove società, trovando un accordo con tutte, che di fatto hanno patteggiato accettando le sanzioni di due generi: economiche e di principio. Soltanto in questo modo l’hanno scampata. Adesso restano loro tre: Real Madrid, Barcellona e Juventus appunto. Che sono in contrasto con l’Uefa perché vogliono migliorare il calcio, vogliono che questo sport non muoia e vogliono (ed è qui il punto) più soldi.

Perché la pandemia ha spezzato quella (finta) felicità economica.

Conti in rosso

I conti sono in rosso ovunque. Loro minacciano sanzioni penale verso le altre nove, ma da quanto trapela una volta via il 70% dei membri, la Superlega si scioglierebbe senza problemi. Adesso verso per le tre rivoltose inizierà nei prossimi giorni un procedimento per escluderli dalle coppe in violazione dell’articolo 51 dello Statuto che impedisce affiliazioni extra Uefa e per comportamento non etico. Anche se Real, Barça e Juve si appellano alla decisione di un tribunale di Madrid (del 20 aprile) che vieta tutto questo all’Uefa.

Violare la sentenza significherebbe subire conseguenze legali e rafforzare la tesi che l’Uefa (ente organizzatore, che incassa i diritti, e regolatore che sanziona i club) gode di una posizione dominante e limita la libera concorrenza. Una tesi che Florentino Perez, presidente del Real, vuole portare all’Antitrust. Cosa che ovviamente il numero uno di Nyon, Aleksander Ceferin, vuole evitare.

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Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 11:06
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