Mancava solo il Governo italiano e per questo c'era imbarazzo in Lega serie A, come aveva confermato l'ad Luigi De Siervo nella conferenza tra le leghe europee oggi a Milano all'hotel Savoia, a due passi dalla Stazione Centrale.
Una posizione, quella dell'Uefa, presa grazie al pressing condotto dai vertici sportivi. Da una parte il numero uno del Coni Giovanni Malagò, dall’altra il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Adesso c'è anche l'Italia al fianco dell'Uefa nella più importante delle battaglie che Nyon sta conducendo: quella contro i “separatisti”, ossia Real Madrid e Juventus. Adesso l'Italia riconosce la libertà della Uefa di sanzionare ed eventualmente escludere dal proprio ordinamento chi non riconosce le regole. E adesso il nostro Paese torna in corsa per gli Europei del 2028. Importante per un rilancio definitivo del nostro calcio. Sarebbe una delle vittorie politiche più belle degli ultimi anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA