Calcio sottovuoto e per la serie A è allarme incassi: -250 milioni

Giovedì 17 Settembre 2020 di Emiliano Bernardini
Calcio sottovuoto e per la serie A è allarme incassi: -250 milioni
Appuntamento il 25 settembre, o al più tardi entro il 29. Sono quelle le date in cui il Cts esaminerà il dossier stadi come anticipato dal premier Giuseppe Conte, al numero uno della Figc, Gabriele Gravina nel loro ultimo incontro. Di sicuro in agenda sarà calendarizzato anche un nuovo faccia a faccia. Obiettivo sempre lo stesso: la riapertura degli stadi. «Giusto farlo se in sicurezza» ha detto ieri il leader della Lega, Matteo Salvini. Il periodo resta metà-fine ottobre. L’ideale sarebbe riavere i tifosi per la quarta giornata, quella con il derby di Milano. Gli introiti da botteghino sono fondamentali per l’economia dell’intero movimento. Tra abbonamenti e singoli biglietti la serie A ha stimato una perdita di circa 250 milioni (questo in caso di un anno a porte chiuse). Senza poi contare tutto l’indotto parallelo (merchandising, cibo, etc etc) La Germania da questo week end farà entrare il 20% degli spettatori, l’Italia, invece, insiste, almeno per ora, sulla linea della chiusura. Nell’incontro del 9 settembre scorso la Federcalcio, alla presenza del numero uno della Fifa, Gianni Infantino, aveva sottolineato l’importanza di trovare una strategia comune in Europa in tema di riapertura. Fondamentale per non trovarsi in difficoltà come invece sta accadendo. La Figc, da parte sua, ha fatto un passo indietro nei giorni scorsi rispettando la volontà del Governo di dare precedenza alle scuole. Nel prossimo faccia a faccia Gravina tornerà alla carica proprio sottolineando come la Bundesliga abbia fatto un decisivo passo in avanti e quanto sia deleterio restare indietro. Il protocollo di 300 pagine consegnato qualche mese fa a Palazzo Chigi e al Cts per consentire l’accesso in sicurezza negli stadi, verrà necessariamente rimodellato. 

QUESTIONE TAMPONI
Non solo gli stadi perché ad aggravare la situazione e a far aumentare la cifra in negativo vicino alla dicitura conti c’è anche il protocollo. Fondamentale ridurre i tamponi. Soprattutto per una questione di salute. Troppo invasivi per i giocatori. Basti pensare che tra giugno e agosto i club professionistici hanno effettuato 56mila tamponi 17mila test sierologici, per un costo di oltre 8 milioni di euro. Impensabile fare una proiezione sull’intera stagione. Una ecatombe per le serie minori. Ecco perché nonostante il no del Cts alla richiesta di un tampone ogni 8 giorni la Figc resta fiduciosa. Il ministro Spadafora spalleggia l’istanza presentata dal calcio (in fondo nessun’altra categoria di professionisti rispetta regole simili). Domani potrebbero esserci notizie positive. Tradotto si allenterà il protocollo non prima della seconda giornata. 

BOTTEGHINO E GESTIONE
I presidenti sono preoccupati. Gli stadi chiusi creano un ulteriore buco all’economia dei club. Sfogliando i dati contabili (bilanci chiusi al 30 giugno 2019, e le relazioni semestrali al 31 dicembre 2019) delle varie squadre emerge che la perdita dei ricavi da botteghino si attesta su una cifra media del 14%. Al computo generale non va contata solo la serie A ma anche le gare di Champions ed Europa League, di Coppa Italia, le amichevoli e i ricavi dei servizi aggiuntivi come ad esempio l’hospitality. La Juventus ad esempio dovrà rinunciare a 70 milioni. La Roma a circa 34 milioni tradotto il 14,5%. La Lazio a 11,2 milioni (10,4%) a cui vanno aggiunti anche i soldi dei mancati incassi Champions, l’Inter a 49 milioni (13%) il Milan a 39,3 milioni (18%) e il Napoli a 18 milioni (8,2%). Perdite che verrebbero mitigate da una riapertura che per ovvie ragioni sarà parziale. Il protocollo fatto da Lega e Figc prevede circa il 40% dei tifosi in base alla capienza e alla morfologia dello stadio (via d’accesso, via di fuga etc. etc.). 
A pesare sui club sono anche le spese per la gestione degli impianti che per 2/3 hanno costi fissi e per 1/3 sono variabili e legate all’evento in sé. Quest’ultimo per ora è quasi zero ma i club spingono per avere uno sconto anche sulla parte fissa. 
Ultimo aggiornamento: 08:05
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