Lazio, il mercato resta bloccato. Dirigenza al lavoro, dalle cessioni all'aiuto di Lotito

Fasi sempre più calde per ciò che riguarda le trattative dei biancocelesti. Tanti i calciatori in uscita, ma nessuna cessione è ancora definitiva

Giovedì 20 Gennaio 2022 di Valerio Marcangeli
Da destra: Claudio Lotito (64) e Igli Tare (48), presidente e ds della Lazio

Passano i giorni, ma la Lazio resta imprigionata dall’indice di liquidità: Tare non riesce a piazzare i calciatori in esubero bloccando di conseguenza le trattative in entrata. Il direttore sportivo biancoceleste è in difficoltà e potrebbe esser spiegato così lo sfogo nell’intervista pre partita di martedì a Mediaset. Sarri la sua idea l’ha resa ben chiara alla società ma quest’ultima, allo stesso tempo, ha spiegato al tecnico il proprio modus operandi, la cosiddetta «gestione oculata» che permette ogni anno al club capitolino di essere tra i meno indebitati della Serie A. Superata la metà di gennaio e registrate solamente tre uscite in prestito con diritto di riscatto (Escalante, Rossi e Lukaku), per sbloccare la situazione potrebbe servire solamente un intervento concreto del presidente Lotito e quest’ultimo ci sta seriamente pensando.

Lazio, Lazzari esce momentaneamente dal mercato

La reazione contro la Salernitana, con gol annesso, e la buona prestazione difensiva contro l’Udinese in coppa potrebbero aver tolto dal mercato Lazzari. Il terzino ci era finito poiché incompatibile con le idee di gioco di Sarri, ma viste le difficoltà nel piazzare i giocatori la sua candidatura tra le uscite potrebbe rientrare. D’altronde la Lazio avrebbe chiesto una cifra superiore ai 10 milioni di euro e sarebbe stato difficile trovare un club disposto a spendere tanto nella finestra invernale. Archiviate le opzioni Bologna e Torino, così come il Tottenham di Conte, l’unica chance per Lazzari resterebbe l’Atalanta (prossimo avversario in campionato), ma solamente in caso di cessione di Hateboer.

Vavro e Muriqi restano in vendita ma le offerte scarseggiano

Chi invece resta sul mercato sono Vavro e Muriqi. Il difensore slovacco a sorpresa è tornato a vedersi in campo: a Salerno Sarri lo ha inserito per premiarlo, mentre in Coppa Italia per avere maggiore fisicità nel finale di secondo tempo supplementare. Finora si è parlato di molti club spagnoli su di lui. Quelli che hanno mostrato maggior interesse sono stati il Valladolid e l’Huesca: la prima opzione, dove Vavro avrebbe ritrovato il suo ex tecnico Pacheta, sembrerebbe esser sfumata visto che il club di Ronaldo il Fenomeno pare abbia virato su Josema dell’Elche, centrale difensivo capace di agire anche da terzino sinistro. L’Huesca, dove Vavro ha chiuso la scorsa stagione, resta in corsa ma perde quota in favore del CSKA Mosca: a differenza del club nord aragonese i russi potrebbero assicurare quella liquidità che alla Lazio serve sul mercato. A proposito di CSKA, l’altro profilo da piazzare resta Muriqi, tornato in campo addirittura dal 1’ contro l’Udinese in coppa. L’attaccante kosovaro è stato accostato a tante squadre, da Fenerbahce e Galatasaray, passando per le inglesi West Bromwich Albion, Hull City e Leeds fino a CSKA Mosca, Saint Etienne e per ultimo il Torino. Tanti possibili interessamenti, nulla di concreto, neanche dalla Russia come rivelato dal ds Tare.

In poche parole o Lotito sbloccherà la situazione, come fatto in estate, o il mercato della Lazio resterà ingolfato, definitivamente.

 


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