Serie A, slitta la prima per Atalanta e Inter. No per Roma e Cagliari

Martedì 1 Settembre 2020 di Emiliano Bernardini
Serie A, slitta la prima per Atalanta e Inter. No per Roma e Cagliari
 Tutto come stabilito: la serie A 2020-2021 inizierà il week-end del 19 e 20 settembre. Nessuno slittamento. Il numero dei giocatori positivi al Covid-19 non preoccupa. Nonostante l’Atalanta, che ieri ha ripreso gli allenamenti, abbia comunicato che tre sui giocatori sono positivi. La Dea non ha rivelato i nomi dei calciatori, tutti asintomatici e già in isolamento. I bergamaschi, così come l’Inter, hanno chiesto e ottenuto di rinviare la prima giornata per aver chiuso la stagione in ritardo per via degli impegni europei (Atalanta 12 agosto, Inter 21 agosto). Con ogni probabilità recupereranno mercoledì 30 settembre. Secco no da parte del Consiglio di Lega a Roma e Cagliari che avevano chiesto uno slittamento per i vari casi di Covid. Linea netta e chiara del presidente di A, Paolo Dal Pino. D’altronde i tempi per chiudere sono strettissimi. E così come più volte ribadito nei giorni scorsi il numero uno della Figc, Gabriele Gravina, ieri, al termine del Consiglio Federale ha ufficializzato le date decise dalla Lega di A agli inizi di agosto. 

COPPA ITALIA A MILANO
Sì anche per il 23 maggio come ultima giornata di campionato. Con buona pace di Lazio e Roma che, come già accaduto quest’anno, dovranno disputare l’ultima partita entrambe in trasferta. La Uefa, in vista dell’Europeo 2021, ha chiesto che lo stadio Olimpico, sede della gara inaugurale tra Italia e Turchia l’11 giugno, sia libero dal 18 di maggio. Motivo per cui anche la finale di Coppa Italia, in programma il 19, dopo 13 anni tornerà a Milano. Il calendario della Serie A sarà presentato domani alle ore 12. Le giornate che comporranno la prossima stagione saranno svelate in via esclusiva sul sito internet, sugli account social e sul canale YouTube della Lega di A. Mentre il calciomercato, al via ufficialmente da oggi, terminerà il 5 ottobre. Lo Spezia, che ieri ha ottenuto la licenza per la A, ha comunicato che ha scelto lo stadio di Cesena per disputare le gare interne. 

QUESTIONE PROTOCOLLO E STADI
Tra i temi toccati dal consiglio, anche quello sulla ripresa post lockdown. Due le richieste che la Federcalcio ha fatto partire all’indirizzo del governo e del Comitato tecnico scientifico. La prima riguarda un utilizzo dei tamponi più flessibile a favore dei test sierologici: «Abbiamo presentato al Cts le nostre proposte che dovrebbero passare in esame a breve quello che ci è particolarmente a cuore è la limitazione dei tamponi sempre con il principio del massimo rispetto della salute degli atleti ma garantendo al contempo una maggiore flessibilità» ha annunciato il presidente Gravina. La proposta prevede che i tamponi vengano fatti non più ogni 4 giorni ma ogni 7-8. E saranno intervallati da test sierologici, meno invasivi e che finora hanno dato buoni risultati nell’individuazione del virus. Una risposta è attesa già per la giornata di oggi. L’altra riguarda invece il ritorno dei tifosi allo stadio. Il protocollo per il ritorno dei tifosi, stilato con la Lega di Serie A, è già stato presentato al governo: prevede il ritorno del 40% del pubblico in base alla capienza e alla posizione dell’impianto. Ma per ora il Cts ha dato parere negativo: si giocherà senza pubblico.


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