Serie A, ecco le date per la ripartenza: allenamenti a metà aprile, campionato il 24 maggio

Mercoledì 1 Aprile 2020 di Emiliano Bernardini
Serie A, ecco le date per la ripartenza: allenamenti a metà aprile, campionato il 24 maggio

La serie A intravede uno spiraglio di luce. O meglio, il verde dell’erba del campo. Potrebbe, il condizionale è d’obbligo. Eh già perché all’incirca tra quindici di giorni (15 o 18 aprile) le squadre potrebbero tornare a faticare sui relativi campi d’allenamento. E a fine maggio, l’idea è domenica 24 (ironia del destino proprio il giorno in cui sarebbe dovuto terminare) ma potrebbe slittare a quella successiva, tornare a giocare il campionato. Ma rigorosamente a porte chiuse. Dodici giornate più i vari recuperi. Entro metà luglio la serie A sarà conclusa in modo tale da lasciare spazio alle coppe europee. Partite di sera, a porte chiuse, a ritmi forzati. Chiaro che tutto dipenderà dal nuovo Dpcm che dovrebbe vedere la luce oggi o al massimo domani. Si spera che il numero dei contagi si specchi nelle piu’ ottimistiche previsioni e si sta studiando una via per tornare a giocare ma sempre in piena sicurezza. Di questo si è discusso anche ieri durante la riunione con i calciatori. La maggior parte si è detta disponibili. Non è un caso che Lotito abbia ritirato fuori l’idea del ritiro a Formello per la sua Lazio. Anche la Juventus (con il bilancio sistemato dopo l’accordo sugli stipendi), capofila di quelle che volevano interrompere qui il campionato, si è detta favorevole a riprendere la competizione. Suonano decisamente diverse ora le parole di qualche giorno fa di Douglas Costa: «Ho parlato con Chiellini, ha detto che se andrà tutto bene dovremmo ritrovarci verso il 15 o il 20 aprile». Anche se Dybala e Matuidi dovranno stare altri 15 giorni in quarantena. Resta comunque il partito di chi vorrebbe chiudere qui la stagione. 

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STIPENDI, NIENTE ACCORDO
A proposito la riunione di ieri, rigorosamente in video, è stata cordiale ma interlocutoria. Nessun accordo ancora tra la Lega di serie A e i calciatori. Intesa che si cercherà di trovare entro la fine di questa settimana. La proposta dei club rimane quella di sospendere gli stipendi fino a maggio, mentre i calciatori forti dell’accordo fatto tra la Juventus e i suoi giocatori hanno proposto, invece, il congelamento di un solo mese. La trattativa è ancora lunga. Non è escluso che alla fine i club procederanno ognuno con la propria contrattazione. L’Inter è pronta a seguire l’esempio dei bianconeri. Chiaro che il ritorno in campo modificherebbe la situazione. Obbligatorio per tutti saldare il mese di febbraio. Si dovrà discutere anche del mese di marzo visto che molti sono stati messi in ferie forzate, altri erano in malattia e altri ancora hanno giocato e si sono allenati almeno fino al 9. Si è parlato anche di un fondo in cui far convergere parte dei soldi “risparmiati” per aiutare i calciatori più in difficoltà. La situazione in serie B e C è decisamente peggiore con molti club che rischiano il fallimento. Si parla infatti di cassa integrazione (sarà inserita nel decreto Crescita Italia). Sarà divisa in due scaglioni riguarderà tutti quei calciatori di serie B e C con stipendi fino a 30 mila euro (1850 tra giocatori e direttori sportivi) e quelli da 30 a 50 mila (circa 350). Un totale di 9 milioni (ci rientrano anche i giocatori di altri sport professionistici quali basket e golf).

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CHAMPIONS, CAMBIO DI FORMAT
L’Uefa oggi, sente i 55 segretari generali delle Federazioni europee. Due gli argomenti di discussione calendari e coppe e la questione finanziaria. Si cercherà di armonizzare tutti i tornei anche se va tenuto conto che il ritmo dei contagi è diverso in tutta Europa. Il diktat però è terminare entro una certa data in quento il prossimo ha una scadenza scandita dall’Europeo. L’Uefa è in contatto costante con la European Leagues. Ceferin non si vuole arrendere, e spera di chiudere le Coppe europee a fine luglio. Intanto domani, approfittando della situazione, l’Eca chiederà la rivisitazione del format della Champions. L’idea è quella di anticipare i tempi della Superlega. 

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PAGAMENTI SOSPESI
Dazn, il servizio di abbonamento sportivo globale, presente anche in Italia, ha iniziato ad informare i titolari dei diritti sportivi che non effettuerà i prossimi pagamenti per qualsiasi contenuto che deve ancora essere svolto. Dazn ha iniziato a comunicare alle varie Leghe e federazioni sportive (o terze parti) che i pagamenti per contenuti o servizi relativi a eventi che sono stati annullati, rinviati o sospesi devono essere differiti fino a quando non si chiarisca quando le rispettive competizioni riprenderanno.

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Ultimo aggiornamento: 11:06
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