Seedorf: «Non sono io il colpevole
Contestazioni controproducenti»

Sabato 15 Marzo 2014 di Salvatore Riggio
Seedorf: «Non sono io il colpevole Contestazioni controproducenti»
In casa Milan non è una vigilia serena. La Curva Sud ha annunciato una protesta davanti all’ingresso del garage di San Siro, poche ore prima del fischio di inizio contro il Parma. «Qui non c’è nessun colpevole», è stato il pensiero di Clarence Seedorf, che poi si è difeso: «Se i risultati sono questi, io non sono responsabile della situazione che si è creata. Ho un contratto e la fiducia della società, che farà di tutto per costruire un Milan competitivo, ne sono sicuro».



Protesta. «Credo che i tifosi sosterranno la squadra, altrimenti sarebbe controproducente per tutti. I nostri sostenitori sono le persone per cui noi allenatori, giocatori e dirigenti abbiamo quello che abbiamo. Il calcio non sarebbe il calcio senza i tifosi, dobbiamo rispettare i loro sentimenti. Quando vedono applicazione e impegno, loro apprezzano la squadra».



Momento negativo. «Tutti, Balotelli incluso, devono andare in campo aiutando la squadra. Qui non c’è un colpevole, siamo tutti al lavoro per ottenere il massimo. Giriamo pagina, in campionato con obiettivi ben precisi».



Obiettivi. «La società ha spiegato chiaramente che bisogna cercare di andare in Europa come il Milan è abituato. Proveremo a farlo dando il 100%».

Atteggiamento. «Ho una filosofia di lavoro. Non uso il bastone, ma carota e non carota. E quando c’è da riprendere una situazione è sempre costruttivo».



Punizione Balotelli. «Non ci sono state punizioni, ma scelte a livello tecnico e non personale. Se Pazzini sarà titolare? No, domani no».



Champions League. «Se ho pensato di scendere in campo con l’Atletico Madrid? No, i ragazzi hanno fatto bene nel primo tempo. La seconda rete non ci voleva, bisogna ammettere i propri limiti e la forza dell’avversario. Sono stati micidiali».



Gli avversari. «Mi aspetto un Parma organizzato, ha ottime individualità, ma

faremo di tutto per giocare da Milan».



El Shaarawy. «Non forzeremo il suo recupero. Se ha aspettative per il Mondiale? Il suo primo pensiero è il Milan».
Ultimo aggiornamento: 15:15

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