SERIE A

Napoli campione d'Italia, è scudetto 33 anni dopo Maradona. Città in delirio e 60mila allo stadio. Spari sulla festa: morto 26enne, altri tre feriti da colpi di pistola

Tutto esaurito al Diego Armando Maradona per guardare la partita dagli otto maxischermi

Giovedì 4 Maggio 2023

Napoli, morto un giovane di 26 anni colpito durante i festeggiamenti

È morta una delle quattro persone ferite  a Napoli da colpi d'arma da fuoco durante i festeggiamenti per lo scudetto nella zona di piazza Garibaldi.

Lo si apprende dalla Polizia. Si tratta di un giovane di 26 anni che era stato ricoverato all'ospedale Cardarelli in gravi condizioni. La dinamica è in corso d'accertamento.

Udine, feriti nella calca otto tifosi del Napoli

È di otto feriti non in gravi condizioni il bilancio della calca provocata alla Dacia Arena, alla fine della partita tra Udinese e Napoli, dai tafferugli in campo: lo ha riferito all'Ansa il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello. «Da quanto abbiamo registrato - ha fatto sapere - non si tratta di feriti da scontri o da colluttazione, ma di traumi da caduta provocati dalla calca». Il direttore della Sores Fvg, Amato De Monte, ha confermato il bilancio spiegando che in totale il servizio di emergenza si è occupato di 15 persone prima durante e dopo la partita: non ci sono casi gravi salvo alcune fratture provocate da cadute dall'alto nel momento in cui i tifosi stavano entrando in contatto e c'è stata calca.

Il sindaco Manfredi: "Bello vedere festeggiamenti in tutto il mondo"

«Al di là di qualche piccolo episodio, fisiologico quando si muovono centinaia di migliaia di persone, la festa di stasera è stata una prova di maturità da parte dei napoletani. Ho visto tante famiglie per strada e uno stadio bellissimo pieno di famiglie e bambini». Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine della festa scudetto in corso a Napoli, prima che si sapesse delle quattro persone ferita da armi da fuoco. «Il dispositivo ha funzionato - ha aggiunto - un grazie a tutte le forze dell'ordine». «E' stato bello, inoltre - ha proseguito Manfredi - vedere le immagini dei napoletani che vivono fuori festeggiare nelle piazze di mezzo mondo, da Milano a Madrid. Davvero emozionante».

Napoli, quattro persone ferite da armi da fuoco durante i festeggiamenti, una è grave

Sono quattro le persone ferite da arma da fuoco stasera a Napoli, mentre erano in corso i festeggiamenti per la conquista dello scudetto. È quanto si apprende dalla Questura. Una delle quattro persone ferite è in gravi condizioni ed è ricoverata all'ospedale Cardarelli. La dinamica è attualmente in fase di ricostruzione. Il bilancio della notte registra anche 3 feriti lievi per petardi.

Di Lorenzo: «Lottiamo da inizio anno per questo Scudetto»

«È un'emozione bellissima, lottiamo da inizio anno per questo Scudetto. È super meritato, siamo contenti. Ora non vediamo l'ora di festeggiare. Sono troppi anni per una piazza come Napoli che vive di calcio e che ogni giorno ci ha trasmesso l'amore e la passione per questa maglia. Anche oggi sembrava di giocare a Napoli, i tifosi se lo meritano più di tutti. Abbiamo fatto un campionato strepitoso, ce lo meritiamo anche noi». Così il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo, ai microfoni di Dazn, dopo la conquista dello scudetto. «È stata una crescita partita dopo partita -aggiunge Di Lorenzo a Dazn-. Ci siamo uniti, siamo diventati squadra e sono aumentati entusiasmo e autostima. Sono senza parole, vedere tutta questa gente mi lascia senza parole». Sei il capitano dello Scudetto dopo Diego Armando Maradona: «Lo so, sono senza parole. Ma il merito non è solo mio, è di tutte le persone che hanno lavorato affinché questo sogno accadesse».

Osimhen: «Un giorno che non scorderemo per tutta la vita, ora festeggiamo con i tifosi»

«È un'emozione fantastica per me, abbiamo aspettato tanti anni per portare lo Scudetto al Napoli e ci siamo riusciti, è un giorno che non scorderemo mai per tutta la vita. Ora andiamo a festeggiare col pubblico nel nostro stadio». Lo dice l'attaccante del Napoli Victor Osimhen dopo la conquista dello scudetto. «Non avrei saputo quantificare questa sensazione, è veramente meravigliosa - aggiunge il 24enne nigeriano a Dazn -. A inizio stagione eravamo sfavoriti, non molti credevano in noi ma grazie all'unione, a un grande allenatore, al presidente e chiunque è nel club siamo stati in grado di credere nello Scudetto e di vincerlo. Ora ci godiamo il momento». «Quando abbiamo vinto in casa della Roma abbiamo capito di poter vincere il titolo. Sono una squadra forte e abbiamo lottato fino in fondo, lì abbiamo realizzato di avere i numeri per vincere questo Scudetto, grazie anche alla mentalità del gruppo. Come dico sempre, sto imparando il ruolo di attaccante e con Napoli sono state subito buone emozioni. Mi sento migliorato molto, grazie soprattutto a Spalletti e al suo staff, mi hanno dato fiducia per poter crescere e segnare tanti gol», conclude Osimhen.

Botti e fuochi d'artificio, piazza del Plebiscito invasa dai tifosi

È esplosa la festa a piazza del Plebiscito illuminata d'azzurro per il terzo scudetto conquistato questa sera dal Napoli. Migliaia di tifosi sono già in piazza mentre altri ne continuano ad arrivare per festeggiare qui il titolo atteso da trentatré anni. Sventolano bandiere, si accendono fumogeni, mentre tutto intorno esplodono botti e fuochi d'artificio. Incessante il suono delle trombette. In tanti scattano selfie e foto ricordo per una serata impossibile da dimenticare. Una festa di piazza che i tifosi vogliono far andare avanti a lungo. «I campioni dell'Italia siamo noi», cantano. E immancabile il coro omaggio al Pibe de Oro «ho visto Maradona, ho visto Maradona, Oh mama innamorato sono».

Napoli, grande festa negli spogliatoi della Dacia Arena

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Spalletti: «La mia più grande emozione è vedere i tifosi partenopei felici»

«Felice? La mia più grande emozione è vedere i tifosi partenopei felici. Il problema era arrivare fin qui, loro riusciranno a superare certi momenti della loro vita pensando a questo momento. Queste persone hanno diritto a vivere questi momenti. Ora mi sento più rilassato, ce l'ho fatta, la felicità finisce qui». Così l'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ai microfoni di Dazn.

 

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De Laurentiis: «Grazie, abbiamo vinto insieme»

«Grazie, grazie, grazie grazie. Mi avete sempre detto che vogliamo vincere e abbiamo vinto tutti insieme!». Queste le prime parole del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis andato al centro del campo al Maradona dopo la vittoria aritmetica dello scudetto. «E adesso - ha aggiunto - domenica con la Fiorentina tutti qui per la grande festa!»

L'omaggio a Maradona, poi la festa

Prima l'omaggio all'idolo di sempre e protagonista dei primi due scudetti, Diego Armando Maradona, sotto il cui murale i tifosi del Napoli hanno assistito alla partita e poi tutti verso le piazze del centro, Piazza Trieste e Trento e piazza del Plebiscito. È un fiume di persone, migliaia, festante ma ordinato, quello che si sta riversando nelle strade del centro per festeggiare lo scudetto del Napoli. Presa d'assalto dai tifosi la monumentale fontana del carciofo in piazza Trieste e Trento mentre nella vicina piazza del Plebiscito che si va in parte riempiendo, è partito uno spettacolo di fuochi d'artificio. In tanti stanno bagnando le strade sottostanti stappando bottiglie di spumante in un clima simile ai festeggiamenti di Capodanno. Al clima di euforia dei tifosi si sono uniti anche tanti turisti. In tanti riprendono le scene di festa coi loro cellulari. Le forze dell'ordine, presenti in numero ingente, controllano lo svolgimento della festa che al momento non offre elementi di preoccupazione.

Scontri tra tifosi in campo alla Dacia Arena

Scontri si sono verificati in campo quando alcune decine di tifosi dell'Udinese sono scesi in campo dove era in corso una pacifica invasione di campo da parte dei tifosi del Napoli. Dopo qualche scaramuccia con i supporter azzurri che si sono ritirati e l'azione delle forze dell'ordine, la situazione è tornata lentamente alla normalità

Il sindaco: squadra e città vincenti

«Finalmente! Gli azzurri hanno vinto uno scudetto stra-meritato per gioco, passione e mentalità. Una squadra di giovani talenti, una società sana e un pubblico di tifosi straordinari: un mix vincente che rappresenta soltanto l'inizio di un ciclo di successi. Tutta Napoli, con gioia e responsabilità, ha sostenuto i giocatori: una squadra e una città vincenti oggi e in futuro. La visione e la programmazione a lungo termine pagano, a noi il compito di continuare a tenere sempre alto il nome di Napoli». Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi subito dopo aver assistito allo stadio Maradona alla vittoria matematica dello scudetto.

Tifosi in delirio per le strade della città: la diretta

 

In città esplode la festa

Fuochi d'artificio, botti, fumogeni, clacson e trombette: Napoli è in delirio - il rumore è assordante - al fischio finale della partita di Udine che ha assegnato alla squadra di Spalletti il terzo scudetto della sua storia. Lo stadio Maradona, dove cinquantamila tifosi si sono riuniti per guardare il match sui maxi-schermi è letteralmente esploso. Ma alle stesse scene di giubilo si assiste ovunque in città, il cui centro è off limits alle auto e presidiato dalle forze di polizia, a cominciare dal largo Maradona, ai Quartieri Spagnoli, tempio laico del tifo azzurro. «Una giornata storica, grazie Napoli», dice una tifosa piangendo.

93' - Napoli campione d'Italia

È finita la partita a Udine: 1-1. Il Napoli è campione d'Italia, la festa può cominciare.

Boato al Maradona al gol di Osimhen

Un enorme boato allo stadio Maradona è esploso al gol di Osimhen che ha dato il pareggio al Napoli a Udine. Lo stadio è impazzito di gioia, con la stessa esultanza di un grande gol a Napoli, per la rete di un pareggio che se rimanesse già farebbe partire la festa tricolore. I 50.000 del Maradona hanno urlato facendo partire tanti bengala azzurri che hanno invaso l'aria dello stadio, rendendo anche poco visibili i maxischermi. Ma ora per i tifosi partenopei è solo il momento di urlare la goia repressa sventolando migliaia di bandiere, mentre si sente l'esplosione di fuochi d'artificio esterni al Maradona. Dunque, il pareggio di Osimhen a scacciare l'incubo: è letteralmente esploso di gioia anche il largo Maradona dove centinaia di tifosi stanno assistendo alla partita proiettata su un telo. Accesi diversi fumogeni e le trombe - dopo il gelo seguito al gol del vantaggio udinese - hanno ripreso a suonare. Esploso anche un petardo. Diversi i cori anti Juve.

70' - Zielinski vicino al vantaggio

Gli azzurri sfiorano il 2-1 con il polacco, subentrato a Ndombele. Silvestri salva sul destro di Piotr

La Dacia Arena esplode al gol di Osimhen

Osimhen segna il pareggio del Napoli e lo stadio Dacia Arena letteralmente esplode. Il catino che per tutto il primo tempo è stato abbastanza tranquillo con una serie di cori da una e dall'altra parte, d'improvviso si è animato in un boato continuo durato alcuni minuti. Tra lo sventolio di centinaia di bandiere della tifoseria partenopea, decine di fumogeni di colore bianco e azzurro sono stati accesi. Uno in particolare è stato lanciato in campo ma è stato subito portato via da un vigile del fuoco.

52' - Gol del Napoli, ha segnato Osimhen

Gli azzurri pareggiano con Osimhen: mischia in area, Silvestri risponde a Kvaratskhelia e Osimhen in ribattuta fa 1-1.

46' - Comincia il secondo tempo

Via al secondo tempo. Nessun cambio 

46' - Squadre negli spogliatoi, finito il primo tempo

A metà gara decide il gol di Lovric al 13'. Azzurri quasi mai pericolosi, ma ci sono ancora 45' per conquistare lo scudetto già stasera.

 

35' - Anche Osimhen chiede un rigore

Duello tra Osimhen e Bijol, l'attaccante nigeriano cade in area dopo un duello corpo a corpo con il difensore. Per Abisso non c'è nulla e lascia proseguire

21' - Kvaratskhelia chiede un rigore

Il georgiano punta Becao e cade in area. Per Abisso non c'è nulla, anche il Var conferma

13' - Gol di Lovric, Udinese in vantaggio

A sorpresa in vantaggio vanno i bianconeri: Udogie serve Lovric in area di rigore, destro precisissimo sotto all'incrocio e Meret battuto. Udinese avanti.

5' - Buon inizio degli azzurri

La squadra di Spalletti fa la partita in questo inizio. Per ora un paio di parate di Silvestri ma nessun problema

1' Comincia la partita alla Dacia Arena

Il calcio d'inizio è del Napoli, seguito da diecimila tifosi anche a Udine

L'attesa (e la festa già cominciata) in piazza del Plebiscito

Centinaia di tifosi sono già in piazza del Plebiscito, nel centro di Napoli, con bandiere e sciarpe. L'attesa è già cominciata. 

Udinese, la formazione ufficiale

Udinese (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Udogie; Pereyra; Nestorovski. 

La formazione ufficiale del Napoli: Elmas in attacco, Ndombele in mezzo

La formazione ufficiale del Napoli

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Ndombele; Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia.

 

Al Maradona già migliaia di tifosi

Sono già migliaia i tifosi del Napoli sia dentro che all'esterno dello stadio Diego Armando Maradona. C'è grande attesa per la partita che può regalare lo scudetto. Poi sarà festa per tutta la città. 

Udinese-Napoli, la diretta

 

 

La probabile formazione del Napoli

Probabile formazione Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Zambo Anguissa, Lobotka, Elmas; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Luciano Spalletti.

 

La probabile formazione dell'Udinese

Probabile formazione Udinese (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Udogie; Pereyra; Beto. Allenatore: Andrea Sottil.

Il Maradona e la festa in città

Otto maxischermi e biglietti a 5 euro (già esauriti): in 50mila per la festa al Maradona. Ecco come Napoli si prepara per la notte scudetto. 

 

 

 

Dove vedere la partita e dove festeggiare

Tutto pronto per la festa scudetto del Napoli calcio. Alla squadra allenata da Luciano Spalletti basta un pareggio a Udine per vincere il terzo titolo. Sold out la vendita dei biglietti per assistere, sui maxi-schermi, alla partita allo stadio Maradona. I tifosi napoletani sono pronti per i festeggiamenti. Ma come muoversi in città? Ecco le ultime indicazioni sui mezzi di trasporto, le aree pedonali e dove vedere la partita. 

 

 

Scudetto Napoli: secondo match ball per la squadra di Luciano Spalletti.

La vittoria della Lazio in casa contro il Sassuolo, un 2-0 firmato da Felipe Anderson e Basic, ha rilanciato al secondo posto i biancocelesti di Sarri ora a -15 dalla vetta. Gli azzurri per conquistare aritmeticamente il terzo tricolore della loro storia dovranno almeno pareggiare alla Dacia Arena, dove è previsto un esodo di quasi 10.000 tifosi partenopei provenienti da tutta Italia.

In contemporanea, a Napoli, ci sarà uno stadio Diego Armando Maradona tutto esaurito per guardare la partita dagli otto maxischermi installati con la speranza di festeggiare poi, al triplice fischio, il titolo di campione d'Italia. Tutto programmato, dunque, per l'appuntamento con la storia per il Napoli di Spalletti, artefice di una cavalcata straordinaria alla quale adesso manca soltanto l'ultimo passo per tagliare il traguardo.

 

Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 15:44
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