LA GIORNATA

Scudetto al Napoli, morto e 4 feriti durante i festeggiamenti in strada. Il prefetto: «Un episodio che non è legato alle celebrazioni»

Dopo il pareggio di Udine, migliaia di tifosi nelle strade: ecco cosa è successo

Venerdì 5 Maggio 2023

Giocatori, festa tutta la notte nell'hotel di Udine

Una festa durata praticamente tutta la notte per giocatori e staff del Napoli all'hotel «Là di Moret» di Udine, sede del ritiro degli azzurri durante la trasferta in Friuli. «Non c'era alcun evento organizzato - hanno fatto sapere dal locale - anche perché, visto il precedente con la Salernitana, per scaramanzia la società aveva preferito non programmare.

La festa è stata per questo forse ancora più bella e spontanea e siamo lieti di averla potuta ospitare», riferiscono dall'hotel. La squadra si sta risvegliando proprio in questi momenti. Terminata la colazione, ripartirà in autobus alla volta del Trieste Airport per poi rientrare a Napoli. Secondo quanto si apprende, gli azzurri dovrebbero lasciare l'hotel attorno alle 13.30, ma il programma dei trasferimenti è ancora da stabilire.

 

Caterina Balivo: "Quest'anno i campioni d'Italia sono al Sud"

«Quando ho sentito i tifosi napoletani intonare 'Napule è' di Pino Daniele mi sono scese la lacrime. Finalmente dopo 33 anni si vince il terzo scudetto. Lo so ci sono squadre che hanno vinto molto di più ma Quest'anno i campioni d'Italia sono al sud». Così Caterina Balivo, grande tifosa del Napoli, racconta all'Adnkronos l'emozione provata per la vittoria dello scudetto. «Ieri sono andata alle tre di notte per vedere tutti i filmati i cori che i miei amici mi hanno mandato dalle strade, dalle e piazze e dallo stadio di Napoli - racconta la conduttrice che ha visto la partita in televisione - ha cominciato mia sorella già dal primo gol, la sua casa ha la vista dall'alto sullo stadio Maradona. Avrei voluto il teletrasporto. Oggi mi sono vestita di azzurro, la follia», conclude scoppiando in una fragorosa risata.

Napoli, 26enne ucciso: i parenti danneggiano il pronto soccorso

Alcune persone vicine al 26enne ucciso a colpi di arma da fuoco nella notte a Napoli, probabilmente amici e parenti, hanno danneggiato il pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, dove il giovane era stato trasportato e dove è deceduto. Lo fanno sapere i Carabinieri. La vittima, Vincenzo Costanzo, residente nel quartiere di Ponticelli, sarebbe ritenuto vicino al clan camorristico D'Amico, attivo nella zona orientale della città. Sull'omicidio sono in corso indagini volte alla ricostruzione dell'accaduto. Il ferimento sarebbe avvenuto a piazza Volturno, slargo situato lungo corso Garibaldi. Non si esclude che si sia trattato di un agguato, non legato ai festeggiamenti per lo scudetto del Napoli che hanno caratterizzato la notte in città. Chi ha sparato potrebbe avere piuttosto approfittato del momento di festa. Da chiarire inoltre la posizione degli altri tre feriti, un 24enne e un 20enne del quartiere Ponticelli (come la vittima) e una 25enne di Portici, raggiunti da colpi di arma da fuoco, medicati in ospedale e in seguito dimessi.

 

Il prefetto: «Un episodio che non è legato alle celebrazioni»

L'episodio del 26enne ferito a colpi d'arma da fuoco e morto nella notte all'ospedale Cardarelli è «assolutamente slegato, non connesso ai festeggiamenti» per lo scudetto del Napoli. Lo ha detto il prefetto di Napoli Claudio Palomba ai microfoni di SkyTg24.

Ragazza investita da un'auto, è in pericolo di vita

Una ragazza di 20 anni è ricoverata nell'ospedale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, in codice rosso con trauma cranico ed emorragia celebrale, in pericolo per la vita. La giovane è stata investita, mentre si trovava insieme ad altre tre persone mentre erano in corso i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli. Per cause ancora in corso di accertamento un uomo a bordo di una Fiat Stilo ha impattato sul marciapiede adiacente il muro perimetrale esterno della caserma dei carabinieri di Casoria, in via Pio XII, investendo le quattro persone che stavano passeggiando. L'uomo ha poi abbandonato l'auto per fuggire a piedi. Gli immediati accertamenti dei carabinieri che hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso di rintracciare l'uomo e di denunciarlo. Si tratta di un 43enne di Casoria. Le quattro persone - di età compresa tra i 20 e i 31 anni - sono state trasferite negli ospedali Cardarelli di Napoli, San Giovanni di Dio di Frattamaggiore e Villa dei Fiori di Acerra. La Fiat Stilo - regolarmente assicurata - è stata sequestrata.

Ex moglie di Maradona: "In cielo si festeggia"

Claudia Villafane, ex moglie di Diego Maradona e madre di Dalma e Giannina, ha pubblicato una storia su Instagram per celebrare lo scudetto ottenuto dal Napoli. Un'immagine mostra un cielo azzurro con le scritte « Napoli Campione d'Italia» e «di sicuro state festeggiando, il cielo è in festa», riferendosi al campione scomparso quasi tre anni fa che aveva guidato la squadra azzurra alla conquista dei primi due titoli.

 

Una persona è morta per colpi da arma da fuoco

È morta una delle quattro persone ferite a Napoli da colpi d'arma da fuoco durante i festeggiamenti per lo scudetto. Lo si apprende dalla Polizia. Si tratta di un giovane di 26 anni che era stato ricoverato all'ospedale Cardarelli in gravi condizioni. La dinamica è in corso d'accertamento.

A Napoli 4 feriti

Sono quattro le persone ferite da arma da fuoco stasera a Napoli, mentre erano in corso i festeggiamenti per la conquista dello scudetto. È quanto si apprende dalla Questura. Una delle quattro persone ferite è in gravi condizioni ed è ricoverata all'ospedale Cardarelli. La dinamica è attualmente in fase di ricostruzione.

Il Napoli ha vinto lo scudetto pareggiando a Udine 1-1. Grande festa in città, ma scontri e feriti. La gioia di Luciano Spalletti: «Dedicato a mio fratello e alla mia famiglia».

 

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Ultimo aggiornamento: 12:15
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