Sanchez all’ultimo respiro raddrizza una partita storta, ma è troppo tardi: l’Inter rallenta in classifica con l’1-1 al Grande Torino mentre i granata si arrendono solo nel recupero all’asse vincente Dzeko Sanchez.
La partita
Gran merito a Juric e un Toro dominante nel primo tempo, in vantaggio con Bremer, a un passo dal raddoppio con Madragore e quasi incredulo per un rigore piuttosto netto non assegnato da Guida dopo un fallo in area di Ranocchia su Belotti. Juric punta sul pressing altissimo e mette in difficoltà Inzaghi soprattutto a centrocampo: Vecino (scelto per sostituire Beozovic insieme a Barella e Calhanoglu) finisce stritolato nella morsa Lukic, Mandragora e Vojvoda con Pobega e Brekalo bravi a dare fisicità e dinamismo tra le linee. Il Toro ci mette 12 minuti a confermare la supremazia territoriale: corner e tocco sporco di Pobega sul quale si avventa Bremer per l’1-0, difesa nerazzurra colpevole. Poi ci mette due pezze Berisha, su due punizioni velenose dal limite di Calhanoglu: sulla prima vola sul colpo di testa a botta sicura di Lautaro, sulla seconda respinge d’istinto dopo il rimbalzo. Proteste vibranti granata per un contatto evidente di Ranocchia su Belotti in area al minuto 36 ma il Var non corregge la decisione di Guida: niente rigore. E a tempo scaduto Mandragora sfiora il 2-0 con un tiro a giro fuori di pochissimo. Inzaghi capisce che così rischia di perdere il treno scudetto e cambia: nella ripresa dentro Dimarco e Gosens, l’Inter prova ad alzare ritmo e baricentro ma Brekalo e Izzo mettono i brividi ad Handanovic. Dentro anche Sanchez, Correa e Vidal, per l’Inter che non ha più nulla da perdere e nel finale sfiora il pareggio con Dzeko di testa da un paio di metri: Inzaghi si inginocchia a bordocampo. Sembra tutto finito, ma al minuto 93 Sanchez piazza l’ennesima zampata vincente a tempo scaduto, su assist del bosniaco, ma l’Inter ha perso il ritmo.
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