Salernitana-Lazio, le pagelle: Immobile da record (7,5), Milinkovic mago (7,5), Di Tacchio si sacrifica (6)

Sabato 15 Gennaio 2022 di Andrea Sorrentino
Salernitana-Lazio, le pagelle: Immobile da record (7,5), Milinkovic mago (7,5), Di Tacchio si sacrifica (6)

BELEC 5,5
Non una diga sui tre gol, evita l’allagamento completo salvando su Zaccagni Immobile
DELLI CARRI 5,5
Sbanda come gli altri quando la Lazio affonda, a tratti mette toppe
MOTOC 5
Esordio a 19 anni in serie A da difensore centrale, e contro Immobile: infatti l’avvio è da incubo, poverino. Si assesta poco a poco, con timidezza mascherata da spavalderia
VESELI 5
Un attimo fatale e perde l’inserimento di Milinkovic sul primo gol. Lo impensierirà ancora
KECHRIDA 5,5
Fa quasi pari e patta con Zaccagni, fiaccandolo con una marcatura molto fisica. Gli concede solo un paio di spunti pericolosi
SCHIAVONE 6
Con Luis Alberto deve metterla sul dinamismo e non sfigura. 
DI TACCHIO 6
Si sacrifica in pressing sul regista avversario, poi raddoppia sugli interni e lì è più dura, ma tiene la posizione con dignità
OBI 5
Rimane in campo, stremato e ferito al naso, perché non ci sono alternative. Prima, Milinkovic era stato uno spettro
RANIERI 5
Si fa beffare sul 2-0 da quel demonio di Pedro, ma senz’altro esistono colpe peggiori
BONAZZOLI 5
Fa movimento ma la trappola difensiva della Lazio si richiude su di lui
GONDO 5
Vorrebbe distendersi sugli spazi verticali ma non gli viene permesso
COLANTUONO 6
E’ ultimo e ha perso 3-0, ma stavolta ha enormi attenuanti: se ti mancano oltre 10 giocatori e ti chiami Salernitana, non puoi andare oltre un dignitoso sforzo agonistico, per onorare almeno la partecipazione

STRAKOSHA 6
Un lunga serena contemplazione degli eventi, da spettatore privilegiato in campo, non pagante anzi pagato.

Nemmeno lui prende in considerazione l’idea che la Salernitana possa essere pericolosa. Pulito nell’avviare l’azione, tanto non c’è pressing

HYSAJ 6
Pascola quieto sul suo lato, mai seriamente attaccato, e aspetta il momento buono per lanciarsi alle spalle di Pedro prima e Felipe poi. Però non si sbilancia mai davvero, attento a tenere le distanze giuste
LUIZ FELIPE 6
Visto l’andazzo e la totale superiorità della Lazio, guida il reparto senza alcun affanno. Spezza la linea solo per uscire su Bonazzoli che arretra, ma recupera subito. Un paio di murate felici. Si disunisce un po’ solo sul 3-0 e becca ammonizione

PATRIC 6
Ingaggia qualche duello fisico con Gondo, non ne ricava particolari impressioni. Non va in difficoltà concrete. Deve abituarsi al ruolo di vice-Acerbi, che gli toccherà spesso, e non è detto che per la Lazio sia per forza un danno. Sa muovere la palla
MARUSIC 6
Appoggia la manovra per partecipare alla treccia delle combinazioni di fascia, anche se dirada le discese per lasciare campo alle volate di Zaccagni. Un’ora di sostanza e serietà, quello che serviva.

MILINKOVIC 7,5
Lectio magistralis, o della sensibilità del tocco, sulle parti più raffinate del corpo di un calciatore: il tacco dell’assist per l’1-0, la suola e la punta nei fraseggi, la nuca di certe incursioni in area, dove è spesso partner di Ciro. E il collo piede, con cui avvia il 2-0
CATALDI 6
Ha un francobollatore fastidioso in Di Tacchio, che gli impedisce di muovere il pallone con rapidità. Si dedica alla cucitura pura e semplice. Ammonito per fallo a metà campo, sarà squalificato per l’Atalanta
LUIS ALBERTO 6
Più da tessitore che da stoccatore, se ne rimane ai margini della linea del fuoco, meditabondo, forse ammosciato per lo scarso sugo della contesa, come se non si divertisse. All’inizio essenziale, via via trotterella svagato
PEDRO 6,5
Mille e mille volte, il canario, avrà piazzato quegli scatti aggirando il terzino e quegli assist radenti sul secondo palo, come nel 2-0. Lo fa a occhi chiusi. Poi li richiude, per il dolore, quando i muscoli di una vita da top class chiedono il loro dazio
IMMOBILE 7,5
Aggiorna l’albo dei record (ora ha segnato quanto Ronaldo, 140, dal 2016 a oggi) con un’altra doppietta, pum pum, per mettere già in ghiaccio la partita. Poi anche una traversa, l’apertura che avvia il 3-0 e un’occasione nel finale
ZACCAGNI 6
Gli tocca un corpo a corpo continuo con Kechrida, e vede le stelle su qualche contatto rude che lo costringe a girare al largo. Fatica a partire in dribbling sciolto. Occasione al 10’ st, para Belec
FELIPE ANDERSON 6,5
Quasi in pantofole, accarezza la partita e un paio di cross felici, poi i ritmi sono quello che sono, per tutti. Imbuca l’assist del 3-0

LAZZARI 6,5
Si libera evidentemente di un gran peso col bel gol che inchioda il risultato, lo dimostra con tutti i sentimenti di un’esultanza selvaggia, persino eccessiva considerato il contesto

LEIVA 6
Avvia il contropiede del 3-0

SARRI 7
Dispone dell’avversario con facilità, per le evidenti differenze e perché la sua squadra va in campo rigorosa, solida, e non si disunisce neppure a giochi strafatti

Arbitro ABISSO

Gara facile, facile per Abisso che tuttavia lascia qualche perplessità sulla gestione dei cartellini. Rischia tanto Luiz Felipe, che nel primo tempo viene graziato dal giallo, mentre nel secondo si becca un cartellino... arancione.

Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 09:52
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