Errori arbitrali, Sacchi sarà fermato. Dal caso Candreva al gol di Acerbi, una classe nel pallone

Ora il fischietto della sezione di Marcerata - che ha già ammesso lo sbaglio- arbitrerà per qualche gara in B. E anche la macchina del Var si inceppa: problemi in Salernitana-Torino

Lunedì 9 Gennaio 2023 di Salvatore Riggio
Errori arbitrali, Sacchi sarà fermato. Dal caso Candreva al gol di Acerbi, una classe nel pallone

Non c'è mai pace nel mondo arbitrale, tra inchieste, dimissioni, errori (piuttosto grossolani) e Var poco funzionanti. L'ultima a farne le spese è stata l'Inter, raggiunta al 93' dal Monza (autorete di Dumfries), furiosa per l'arbitraggio di Sacchi per il gol del 3-1 annullato ad Acerbi per un presunto fallo di Gagliardini su Pablo Marì. In realtà le immagini mostrano i due giocatori del Monza (il secondo è Izzo) scontrarsi tra loro. L'errore è del direttore di gara che fischia qualche istante prima della deviazione vincente di Acerbi e così facendo non ha permesso alla Var di intervenire per correggere la decisione.

I vertici arbitrali, perciò, sono intenzionati a prendere provvedimenti e a fermarlo. È un errore grave: il fischio anticipato ha tagliato fuori il Var, che non ha potuto constatare che non c'era fallo di nessuno su Pablo Marì. «Siamo molto arrabbiati, è un errore inammissibile», le parole di Simone Inzaghi. Da quanto emerso, l'arbitro Sacchi ha ammesso di aver sbagliato già al quarto uomo, Massimi, che a sua volta ha ribadito l'errore alla panchina nerazzurra. A dire il vero, anche il Monza ha protestato nel primo tempo per un contatto in area tra Acerbi e Ciurria, ma è un episodio interpretativo e il Var non poteva richiamare l'attenzione dell'arbitro Sacchi. E non è finita qui.

LA MACCHINA SI INCEPPA

Ieri la sfida tra Salernitana e Torino si è bloccata all'intervallo, durato più di 25 minuti. Il secondo tempo è iniziato con un grande ritardo a causa di alcuni problemi al monitor del Var a bordo campo. Poi l'arbitro Colombo ha fischiato l'inizio della ripresa prendendo una decisione clamorosa: la sfida è ripartita senza Var. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi. L'11 settembre scorso è accaduto di tutto. Sticchi Damiani, presidente del Lecce, si è scagliato contro l'arbitraggio di Pairetto, insensibile a due falli di mano in area del Monza, mentre Daniele Pradé, ds della Fiorentina, si è infuriato con Orsato per non aver punito il fallo di Kasius su Martinez Quarta nell'azione del vantaggio del Bologna firmato da Arnautovic, nel match poi terminato 2-1 per i rossoblù. Senza dimenticare il caos esploso in Juventus-Salernitana. Il duo Marcenaro-Banti (uno in campo, l'altro negli studi di Lissone alla Var) hanno annullato la rete valida di Milik per il presunto fuorigioco di Bonucci. Al termine della gara la Juventus ha diffuso il frame che immortalava Candreva oltre la linea di tutti i bianconeri nell'area della Salernitana (Bonucci compreso). Un'immagine che ha creato imbarazzo nel mondo arbitrale. Per la prima volta la tecnologia invece di correre in soccorso all'occhio umano, ha sovvertito una decisione inizialmente corretta, negando un gol ai bianconeri. Tra l'altro una situazione simile è accaduta in Liverpool-Wolverhampton in FA Cup. A 7' dalla fine è stata annullato il gol del 3-2 di Tote Gomes che avrebbe regalato la vittoria al Wolverhampton (la partita è terminata in pareggio). Il motivo? Un fuorigioco segnalato dall'assistente a cui è seguito un lungo check del Var che però ha confermato la decisione non avendo a disposizione tutte le immagini per verificare l'effettiva posizione di off-side. Mal comune, mezzo gaudio. E cosa dire delle dimissioni di Alfredo Trentalange, presidente dell'Aia il 18 dicembre? Ha pagato lo scandalo D'Onofrio, l'ex capo della giustizia degli arbitri, accusato di traffico di stupefacenti. A dimostrazione di un'annata davvero sciagurata.

Ultimo aggiornamento: 15:39
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