L’involuzione di Zaniolo sotto l’effetto dei rumors

Venerdì 21 Giugno 2019 di Ugo Trani
L’involuzione di Zaniolo sotto l’effetto dei rumors

«Nicolò sono due anni che non fa le vacanze». La diagnosi è del papà Igor, intervistato da 1927 La Storia Continua: Zaniolo è solo stanco. «Il calo di rendimento ci può stare, l’anno scorso giocava in Primavera». La giustificazione è credibile se bisogna spiegare l’involuzione che il figlio ha vissuto negli ultimi mesi. Dal 12 febbraio, doppietta al Porto in Champions nell’andata dei quarti all’Olimpico, è come se fosse evaporato. Il suo impatto nel calcio professionistico è stato prepotente. Ha avuto spazio con ogni allenatore in questa stagione: Di Francesco, Ranieri, Mancini e Di Biagio che lo hanno messo in campo in 44 partite e per 2556 minuti. 
CADUTO IN TENTAZIONE
L’esame di maturità, però, è da completare.

Esempio: l’inquadratura di mercoledì sera, nella ripresa della gara dell’Under 21 contro la Polonia, lo ha spinto dietro la lavagna della Nazionale. Nicolò che ride con Locatelli nel riscaldamento: l’atteggiamento, con gli azzurri sotto di un gol, non è piaciuto, anche perché sommato al flop nei 9 minuti giocati. Zaniolo è entrato male e ha finito peggio. Distratto e falloso, come spesso gli è capitato con la Roma nel finale dell’annata della consacrazione (6 gol e 2 assist in 39 match). Addirittura sgraziato ed eccessivo con l’entrata che avrebbe meritato il rosso e che comunque, con il secondo giallo in 2 partite, gli è costata la squalifica per la partita decisiva di domani sera contro il Belgio. Con la maglia giallorossa di ammonizioni ne ha prese 8 nelle sue 27 presenze in A. È normale chiedersi che cosa stia accadendo al centrocampista che il prossimo 2 luglio festeggerà il suo 20 compleanno. I rumors di mercato fanno girare la testa a chi ha la sua età: il Real, il Tottenham e ancora di più la Juve (compreso l’audio in cui lui dice che è il suo sogno). Con la Roma ha ancora 4 anni di contratto (270 mila euro più bonus: è arrivato a 700). Monchi gli offrì il rinnovo a 1 milione e 700 mila. Adesso c’è Petrachi e non è detto che confermi quella cifra. Papà Igor resta ottimista: «È sotto contratto, non vedo perché dovrebbe andar via. Ora non sappiamo con chi parlare, ma saremo i primi ad essere chiamati. Ma ci vuole equilibrio, da proporlo per la maglia numero 10 a definirlo un bluff, mi sembra esagerato».

Ultimo aggiornamento: 11:08
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