Roma-Salisburgo, Mourinho: «Abraham e Dybala non sono al 100%. Il Ceo Berardi sicuro che resto? È una sua intuizione»

Il tecnico alla vigilia del ritorno dei playoff di Europa League: «Non so se saranno titolari ma possono aiutare. Wijnaldum cresce»

Mercoledì 22 Febbraio 2023 di Gianluca Lengua
Roma, Mourinho: «Abraham e Dybala non sono al 100%. Il Ceo Berardi sicuro che resto? È una sua intuizione»

José Mourinho non garantisce la presenza di Dybala, Abraham e Pellegrini insieme nella partita di domani contro il Salisburgo: «Non so se saranno titolari o meno, ma possono aiutare».

Il portoghese torna anche sulle parole del Ceo Berardi che si aspetta di vederlo in panchina anche il prossimo anno: «È solo un’intuizione, non ho scambiato nessuna parola con lui». Ecco la conferenza stampa del tecnico. 

Come stanno Abraham e Dybala?

«Vediamo domani, al 100% no. Se vogliono aiutare si. Vediamo la soluzione e cosa decidiamo. Tutti e tre insieme sono tre dubbi. Il terzo è Pellegrini. Tre insieme è troppo però sono tutti e tre disponibili per aiutare. Non so se saranno titolari o meno, ma possono aiutare».

Si aspetta un Salisburgo differente rispetto alla passata settimana?

«C’è 1-0 per loro. Non lo so. È difficile da dire, 1-0 è un vantaggio minimo. Non è una squadra che viene e pensa solo a pareggiare 0-0 e a vincere l’eliminatoria. È una squadra che vuole cercare di giocare e attaccare. Magari una partita simile a quella di andata, con un destino diverso perché nella prima partita eravamo noi ad avere la grande possibilità di vincere». 

Berardi ha detto di essere convinto che resterà alla Roma, è solo un’intuizione del Ceo o c’è stato un colloquio?

«È solo un’intuizione, non ho scambiato nessuna parola con lui. È una sua intuizione». 

 

Quanto sarà importante centrare la Champions per il suo futuro nella Roma?

«Il giorno prima della partita l’ultima cosa a cui voglio pensare è il futuro mio e della squadra. Oggi devo pensare a domani. È una partita che non è di campionato, o siamo dentro o fuori. Non voglio parlare della mia situazione». 

Ha visto gli occhi knout stage negli occhi dei giocatori? Wijnaldum può giocare titolare?

«Wijnaldum sta migliorando, lo avete visto voi contro il Verona che l’intensità sta arrivando. Posso dire che è un’opzione per giocare titolare, sta migliorando. Non ho visto negli occhi oggi perché non era il giorno per vederlo. Era una allenamento dopo il recupero, di bassa intensità, didattico. Ma sono sicuro che i ragazzi vogliono vincere l’eliminatoria, non ho dubbi che arriveremo con l’atteggiamento giusto, anche perché questa squadra mi sorprende quando non lo ha. Di solito è una squadra che con tutte le limitazioni che abbiamo noi dà sempre il massimo. Non ho dubbi che i ragazzi saranno in campo, al di là che saremo al 100% o no, sono certo che saranno occhi di ragazzi che vogliono vincere e fare bene». 

Vuole precisare qualcosa sul discorso legato all’ambiente e ai tifosi? Che stadio si aspetta?

«L’altro giorno ho finito la conferenza dicendo che mi scusavo delle mie parole perché non è il mio lavoro. Domani mi aspetto che la mia squadra abbia l’atteggiamento giusto, ovviamente siamo abituati a una curva calda, a una curva che ci ha dato tanto l’anno scorso principalmente in questo tipo di partita. Hanno giocato con noi e se possono rifarlo aiuta l’inerzia, alla dinamica e all’intensità della squadra. Sarà lo stadio che loro vogliono. Una squadra con il suo gioco aiuta ad avere un’atmosfera positiva o al contrario più critica. Noi possiamo controllare noi stessi e noi abbiamo sempre detto che la competizione più importante è la prossima che si gioca. Non mi avete chiesto se è più importante campionato o Europa League, ma la risposta la conoscete: è la competizione di domani. Sperso che lo stadio capisca che noi andiamo con tutto quello che abbiamo».

Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 06:38
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