Tre derby vinti e la Primavera in finale di Coppa Italia: il settore giovanile della Roma fabbrica talenti (anche grazie a Mourinho)

Giovedì 6 Aprile 2023 di Gianluca Lengua
Tre derby vinti e la Primavera in finale di Coppa Italia: il settore giovanile della Roma fabbrica talenti (anche grazie a Mourinho)

È festa allo stadio Tre Fontane dove la Roma batte l’Inter 1-0 e passa in finale di Coppa Italia.

La rete del greco Keramitsis regala il pass ai giallorossi che giocheranno il 25 aprile a Salerno contro la vincente tra Fiorentina e Genoa (oggi ore 17). Impianto tutto esaurito e spettatori di eccellenza come José Mourinho e il vicepresidente Ryan Friedkin, entrambi molto interessati ai giovani in campo che rappresentano il futuro del club. Non è un caso se a segnare di testa su cross di Oliveras sia stato proprio un giovane che José ha integrato in prima squadra e portato in panchina contro Udinese, Lecce, Fiorentina, Sassuolo e Sampdoria. Non ha ancora esordito in Serie A, anche perché il suo ruolo di centrale di difesa è occupato da tre titolarissimi, ma il fatto che Mou lo abbia scelto per farlo crescere tra i grandi significa che ha le doti per una carriera ad alti livelli. 

Settore giovanile d’eccellenza

Ed esattamente questo lo scopo del settore giovanili coordinato da Vincenzo Virgine: il dirigente ha impostato tutto il lavoro ponendo principalmente l’attenzione sulla crescita dell’individuo sotto il profilo atletico e psicologico. Attraverso dei test vengono analizzati tutti i calciatori del settore giovanile e per ognuno viene stilato un programma d’allenamento specifico, nutrizionale e accompagnato nel suo percorso, se necessario, da psicologhe che recentemente il club ha introdotto stabilmente nello staff. L’obiettivo è formare un calciatore pronto per la prima squadra che il tecnico possa utilizzare non solo negli allenamenti, ma anche in partite ufficiali. Questo processo è stato possibile solo grazie alla disponibilità di José Mourinho che non ha avuto timore a lanciare giovani come Zalewski, Bove, Tahirovic o Faticanti. Alcuni di questi hanno trovato il campo con più continuità, altri si allenano saltuariamente in prima squadra in attesa dell’esordio come Cassano, Cherubini, Oliveras e Majchrzak. Le occasioni per fare il salto di qualità si possono concretizzare sia con la Roma (Zalewski) sia lontano dalla Capitale, magari cedendoli a squadre di Serie A di media classifica con cui fare esperienza per poi riacquistarli attraverso una clausola di recompra. Una gestione che rappresenta il fiore all’occhiello del club, come spiega Vincenzo Vergine responsabile del settore giovanile: «Devo fare un grande ringraziamento a Mourinho che insieme a Pinto sono costantemente sono in contatto con noi e seguono questi giovani. Nelle ultime stagioni siamo la Primavera con maggior minutaggio in chiave prima squadra. Dirlo è facile, farlo è complesso. Tanto merito ai ragazzi e allo staff ma se non ci fosse una connessione costante con la Prima Squadra, non ci sarebbe il vero grande obiettivo che è quello di vederli arrivare in Prima Squadra», ha detto il dirigente a SportItalia.

Tre derby vinti su tre

Domenica scorsa le categorie giovanili della Roma hanno anche vinto tre derby su tre. Si tratta della squadra Under 15 allenata da Scala (2-3), gli Under 16 Falsini (0-4) guadagnandosi il primato in classifica e gli Under 18 di Tanrivermis (0-2).


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