«Il calcio è la nostra passione e il nostro lavoro, ci piacerebbe in sicurezza iniziare il prima possibile». Lorenzo Pellegrini si unisce all’appello dei suoi colleghi calciatori per il ritorno in campo il 4 maggio. La Regione Lazio nelle prossime ore dovrebbe dare il via libera agli allenamenti per gli atleti degli sport di squadra: «Per ripartire tutti insieme deve farlo anche il calcio, per piccoli step. E secondo me uno di questi è quello di iniziare piano piano le cose, in questo momento il primo è quello di chiedere che ci venga permesso di entrare nei centri sportivi per allenarci», ha detto Pellegrini a Sky Sport. Il centrocampista ha poi raccontato un aneddoto che lo lega a Edin Dzeko: «Sono stato più che un martello con lui. C’è stato un momento in cui parlavo più con Edin che con mia moglie a casa, che tra l’altro era incinta e stava quasi per partorire. Quindi è stato un po’ un momento così, ci siamo visti anche fuori dal campo e continuavo fino a che non mi ha detto in anteprima che avrebbe rinnovato e si era messo d’accordo con la società. Io sono stato felice come se avessi rinnovato io». L’idolo di Lorenzo, però, è Francesco Totti che ha sempre avuto parole al miele per lui eleggendolo suo erede: «Mi rende orgoglioso e mi fa tanto piacere. Solo pensare una cosa del genere mi fa piacere. Francesco è una leggenda e non sarò mai come lui, nessuno sarà mai come lui. Penso di mettermi a disposizione della Roma e fare il possibile, quello che faccio speriamo che venga bene». Chiusura sull’Europeo che si giocherà nel 2021: «Stiamo facendo un percorso di crescita e purtroppo abbiamo un altro anno di tempo per migliorare tutti quanti.
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