Roma, quattro gare a febbraio per spiccare il volo (con l'incognita Coppe)

Nonostante il ko di Napoli, Mourinho è a +5 rispetto allo scorso anno

Martedì 31 Gennaio 2023 di Stefano Carina
Roma, quattro gare a febbraio per spiccare il volo (con l'incognita Coppe)

Sesti, sconfitti, in coda al trenino Champions ma mai come ora in corsa per un posto al sole. Il ko di Napoli regala paradossalmente più certezze di quanto non abbiano fatto vittorie in passato. Un po' per la capacità comunicativa di Mourinho, abile come pochi a indirizzare l'umore di piazza e media («Dovevamo vincere»), ma anche in virtù di un secondo tempo che almeno per mezz'ora ha visto domenica sera la Roma mettere in seria difficoltà la squadra di Spalletti. L'importante è che sia un punto di partenza e non di arrivo, perché febbraio potrebbe rappresentare il mese della svolta. I giallorossi infatti affronteranno in serie l'Empoli, il Lecce, il Verona e la Cremonese. Al di là delle frasi fatte, che vogliono massimo rispetto per tutti, c'è poco da aggiungere: serve l'en-plein. Dodici punti, infatti, regalerebbero a Dybala e compagni quello sprint necessario per creare un piccolo solco con le rivali, considerando che nelle prossime 4 giornate, ci sono tre scontri diretti (Inter-Milan, Lazio-Atalanta e Milan-Atalanta) dove qualcuno perderà certamente terreno. Febbraio, tra l'altro, è il mese nel quale ripartono le coppe. Se l'impegno con la Cremonese di domani in coppa Italia non toglie il sonno (a proposito: ennesimo sold-out dell'Olimpico), quello doppio con il Salisburgo in Europa League si va ad incastonare tra le gare di Lecce, Verona e Cremonese.

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RIPARTE L'EUROPA LEAGUE
Mourinho continua a predicare calma, consapevole che «un conto è giocare una partita alla settimana, quando la nostra squadra può essere molto forte, un altro quando si gioca ogni tre giorni.

E in quel caso è una corsa di rosa, non di squadra». Gennaio gli ha regalato gli arrivi a parametro zero di Solbakken e in prestito del difensore Llorente dal Leeds, che all'occorrenza può fare anche il terzino destro. Ruolo dove Karsdorp, qualora dovesse restare, potrebbe a breve essere reintegrato nelle convocazioni («Dipende soltanto da lui», José dixit). Serviranno invece almeno 2-3 settimane per far disputare a Wijnaldum qualche minuto. Tabella di recupero confermata con l'olandese che potrebbe rivelarsi il vero rinforzo in corsa. A patto che in queste ultime ore non si riapra, come sembra, il fronte Zaniolo: in quel caso la corsa contro il tempo (mercato chiude oggi alle 20) sarebbe per aggiudicarsi Ziyech, in uscita dal Chelsea. C'è insomma spazio per guardare a questa seconda parte di stagione con ottimismo. La penalizzazione della Juventus è un'occasione troppo ghiotta per non essere colta.

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MIX
E José è consapevole che questo è il momento di spingere sull'acceleratore. Perché la voglia di restare lassù aumenta almeno quanto la convinzione di essere davvero protagonisti fino al traguardo. Napoli gli ha regalato ulteriori certezze. Tra queste, la capacità della squadra di giocare alla pari contro le prime della classe. È arrivata la sconfitta ma in precedenza la Roma era stata capace di vincere contro l'Inter, pareggiare con Juventus e Milan. Punti che alla fine pesano. Il confronto, rispetto alla passata stagione, è +5, al quale aggiungere il mix sempre più convincente tra giovani e senatori. Matic, abituato a vivere ad alta quota, tra esperienze con la nazionale e quelle in altri club, nelle ultime 3 partite ha preso la squadra per mano. Escalation che andata di pari passo con il maggiore impiego in questo 2023 dei giovani Bove e Tahirovic, i bambini di José. Che difficilmente, quando annusa il profumo dell'impresa, fallisce l'appuntamento.
 


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