Roma, Camara insidia Matic: con il Napoli si gioca una chance a centrocampo. Mourinho pronto a confermarlo

Contro la Samp il guineano ha sorpassato l'ex United nelle gerarchie. Lo Special One ha costruito con il tempo un giocatore in grado di mettere una toppa all’assenza di Wijnaldum

Venerdì 21 Ottobre 2022 di Gianluca Lengua
Roma, Camara insidia Matic: con il Napoli si gioca una chance a centrocampo. Mourinho pronto a confermarlo

Chissà se la voglia di rivalsa contro il Napoli lo aiuterà a dare il meglio. Camara si avvia ad avere una maglia da titolare domenica sera contro gli azzurri che lo hanno scartato nell’estate del 2021 preferendogli Anguissa. Destino ha voluto che il guineano in Serie A ci approdasse comunque l’anno successivo nelle file della Roma, uno scherzo della sorte dovuto all’infortunio di Wijnaldum che ha spinto la società a correre ai ripari in fretta e furia. Mady si sta giocando tutte le sue carte in giallorosso, sta affinando la tecnica grazie ai consigli di Mourinho e sviluppando l’intelligenza calcistica mettendo da parte l’irruenza che lo caratterizza. Qualcosa si è visto contro la Sampdoria, è apparso più ordinato e riflessivo rispetto al passato. Piccoli passi in avanti che potrebbero convincere José a puntare tutto su di lui nel centrocampo a cinque che schiererà contro Spalletti. Potrebbe essere l’altra mezzala assieme a Pellegrini per contenere l’esplosività di Kvaratskhelia con l’aiuto di Cristante dando dinamismo e velocità al reparto.

Il sorpasso e le indicazioni di Mourinho 

Matic, invece, potrebbe restare a guardare perché se da una parte è vero che la sua esperienza può garantire copertura al reparto difensivo, dall'altra c'è la condizione fisica non ottimale dovuta all’impiego senza sosta dei primi due mesi. Già a Marassi è partito riserva giocando gli ultimi 22 minuti e potrebbe riaccadere fra due giorni. Quella di Camara è una carta preziosissima per José, che deve fare i conti con i continui infortuni che stanno falcidiando la rosa. Inizialmente lo aveva messo in disparte, non gli piaceva la troppa irruenza e la superficialità nel gestire il pallone. Poi, ha capito che non avrebbe avuto senso escluderlo come ha fatto in passato con Diawara e ha provato a riabilitarlo per gradi. Prima qualche minuto in Europa League e campionato, poi mezzo tempo con il Real Betis e, infine, tutta la partita a Genova. Saranno servite le parole sussurrate in un allenamento: «La tecnica è nulla senza la testa», ma anche le centinaia di indicazioni date durante le sedute. Lo Special One ha costruito con il tempo un giocatore in grado di mettere una toppa all’assenza di Wijnaldum almeno fino al 13 novembre, ultima giornata di campionato prima della sosta per il Mondiale. Al rientro a gennaio la squadra dovrebbe essere più completa e con il tempo tornerà in pianta stabile anche Gini. Intanto, Mady si gioca le sue chance perché ha capito che José lo considera un titolare.

 

Ultimo aggiornamento: 14:20
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