Il sorriso che lo accompagna all’entrata in sala stampa, la dice lunga sul buon umore. La conferma, arriva poco dopo, quando rispetto ai tempi abituali (una decina di minuti), Mourinho regala probabilmente la conferenza pre-gara più lunga da quando è a Roma.
NO SCONTRI DIRETTI
Ridacchia. È soddisfatto, c’è poco da fare. L’arrivo del connazionale è qualcosa che non si aspettava e che ora gli permetterà di ruotare la mediana. Oggi, ad esempio, l’indiziato a riposare è Veretout («Nelle ultime partite non ha giocato al suo livello») il che comporterà anche un cambio di modulo. José sia venerdì che ieri ha lavorato sul 4-3-3 in fase offensiva che si trasforma in 4-1-4-1 in fase d’attesa, proprio per venire incontro alle caratteristiche tecniche di Oliveira che magari «non è un regista ma sa fare tutto». E proprio dall’arrivo del portoghese che deve partire la rincorsa della Roma. Il calendario, dopo il pessimo inizio di 2022, può dare una mano. Sino a fine febbraio (all’Olimpico arriverà l’Atalanta “solo” il 6 marzo) i giallorossi non avranno scontri diretti con le prime 8 (Cagliari, Empoli, Genoa, Sassuolo, Verona e Spezia) e anche l’ostacolo in Coppa Italia sembra essere ampiamente alla portata (Lecce). La conferma arriva dal girone d’andata, quando la Roma contro queste avversarie ha perso punti soltanto a Verona. Mou non è tipo da voli pindarici e tanto per iniziare non si fida nemmeno dei sardi che si presentano nella Capitale con 3 nuovi casi accertati di Covid. I calciatori risultati positivi sono Grassi, Lovato, Deiola e il terzo portiere Aresti. In attesa di capire se si negativizzerà Oliva, cresce il timore per un focolaio. Questa mattina nuovo giro di tamponi: se il numero dovesse salire e toccare quota 35% della rosa, secondo il nuovo protocollo la partita sarebbe automaticamente rinviata. «Il Cagliari viene per far punti. Ha battuto la Lazio, cosa che dimostra che è capace di giocare contro squadre con maggior potenziale. Noi, però, veniamo da 2 sconfitte e da 1 punto nelle ultime 3 gare. Dobbiamo vincere. Anche per chi non potrà venire all’Olimpico», le parole di José. Che torna sulla gara con la Juve: «Abbiamo subito 3 gol in 7 minuti facendo un fallo. Se c’ero io ne facevo minimo 4. Siamo un po’ naif. L’ho detto a voi e l’ho detto ai ragazzi. Come l’hanno presa? Penso bene (sorride, ndr). Non sono permalosi».
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