Roma, Mourinho sceglie e Pedro finisce tra gli esuberi

Mercoledì 7 Luglio 2021 di Stefano Carina
(foto MANCINI)

La Roma si rimette in moto.

O in Vespa se preferite. Perché se è vero che il primo allenamento si terrà soltanto domani, ieri Mourinho ha dato spettacolo nei viali del centro sportivo in sella alla celebre due ruote, un regalo di Ryan Friedkin. Lo Special One è già a suo agio, lo sarà ancor di più stasera quando terminerà l’isolamento fiduciario al quale si è dovuto sottoporre avendo soggiornato negli ultimi 14 giorni almeno una volta a Londra. Lo saranno meno invece i calciatori destinati ad allenarsi a parte rispetto alla prima squadra. Prima dell’attesa conferenza stampa di presentazione alla Terrazza Caffarelli, José diramerà la lista dei convocati per il ritiro. Una mossa (ulteriore, dopo i colloqui avuti dal gm Pinto con i rispettivi agenti) volta a diventare un incentivo psicologico per coloro che, in presenza di offerte, insistono a puntare i piedi per restare. In questo secondo elenco, oltre a Pastore, Nzonzi, Fazio, Coric, Bianda, Santon e una serie di giovani di rientro dai prestiti (Greco, Bouah e altri), figura anche Pedro. Sì, proprio lo spagnolo che soltanto un anno fa venne accolto con tutti gli onori del caso che si dovevano ad un calciatore che in carriera ha vinto tutto. La parabola da «acquisto più indovinato» nel mese di novembre (3 gol e 2 assist nelle prime 8 gare) a esubero di questi giorni, lo avvicina ad altri due leader dello spogliatoio. Il riferimento è a Dzeko e Smalling. A differenza dello spagnolo, sia Chris che Edin si alleneranno regolarmente con il gruppo. Ma che la Roma abbia dato mandato all’agente del bosniaco di trovarsi una squadra e sia molto attenta a capire se per il difensore possano esserci delle offerte, è ormai il segreto di Pulcinella. Tre leader con le valigie pronte, quindi, anche se i motivi sono diversi. Pedro e Smalling pagano le difficoltà fisiche che li hanno visti nella passata stagione giocare col contagocce in campionato: 1600’ lo spagnolo, 1100’ l’inglese (l’equivalente di 18 e 12 gare). Per il centravanti la questione è diversa. Nel suo caso entrano in ballo perlopiù questioni economiche con i 15 milioni lordi a pesare come un macigno. Lo Special One - che di mestiere non fa il contabile - per ora se lo tiene stretto consapevole però che il mercato è lungo. 

CONTO ALLA ROVESCIA 
In tal senso lo è anche per le entrate. E se per Rui Patricio il countdown è iniziato da tempo e si attende soltanto l’ufficialità dell’acquisto, il tecnico aspetta la definitiva accelerazione per Xhaka. Il tira e molla con l’Arsenal continua. Nel frattempo, per sostituire Spinazzola (che ieri, dopo il rientro a Roma, è tornato a Trigoria per salutare José) il casting dei calciatori offerti nelle ultime ore si allunga: dopo Emerson, Alonso, Dimarco e Grimaldo, c’è anche Bensaibini. Una cosa è certa: Mou ha chiesto un titolare visto che per il rientro in campo di Leonardo i tempi oscillano tra i 6 e gli 8 mesi. Da domani, ore 17, si inizia a far sul serio. 
 


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