Mayoral non basta la Champions ora è in un vicolo Dzeko

Lunedì 8 Febbraio 2021 di Alessandro Angeloni
Mayoral non basta la Champions ora è in un vicolo Dzeko

Un dilemma che non è un dilemma: contro l’Udinese dovrà giocare Dzeko. Con i giusti sentimenti, questo sì. Quella mezz’ora scarsa nella quale è stato utilizzato a Torino non è bastata, c’erano dentro ancora troppe ruggini per potersi esprimere al meglio. Ruggini che andranno pulite in questa settimana (se basterà), visto che alla Roma, per andare in Champions, serve il migliore Dzeko (oltre a Mayoral).

Non tanto come bomber, ma come punto di ferimento per i compagni, come uomo che riesce a far giocare bene la squadra, a renderla pericolosa. Anche con la personalità, non solo con le giocate. Mayoral è un buon giocatore, in prospettiva potrà diventare anche ottimo, per adesso il dato dice che lo spagnolo ha dimostrato di funzionare molto bene contro le piccole, realizzando sei reti in campionato, una con il Parma, due con il Crotone, due con lo Spezia e una con il Verona. Contro le big è stato impiegato poco, l’unica da titolare è stata quella contro la Juventus, nella quale ha faticato. Il peso dell’attacco della Roma solo sulle sue spalle è un qualcosa di troppo grosso da sopportare. Questo non vuol dire che Mayoral non possa giocare e segnare contro una big, significa soltanto che in questo momento è difficile poterlo aspettare, che serve in certi casi maggiore esperienza. E Dzeko, con i suoi limiti del momento (che dovrà superare, altrimenti non basterà nemmeno lui), ce l’ha. Per questo Fonseca dovrà superare i rancori e non far giocare Borja solo per il passato burrascoso con Edin. Pinto, Dzeko, lo stesso allenatore hanno sempre mostrato molto interesse al bene della Roma, questo è il momento per dimostrarlo. Con scelte tecniche. Per poi, a fine stagione, tracciare un resoconto e prendere le dovute decisioni. 

TANDEM POSSIBILE
Oppure, Fonseca potrà anche pensare a una formula con Edin e Borja, uno al fianco dell’altro. In attesa che recuperi a pieno le proprie facoltà fisiche El Shaarawy, che non gioca da mesi e che cercando la migliore condizione. Contro l’Udinese, Stephan potrà, forse, essere convocato, ma magari non pronto per un posto in squadra. In futuro la Roma avrà bisogno di un attaccante da venti gol a stagione, uno più strutturato, che di professione faccia il bomber. Ma ora tenere in panchina il terzo migliore attaccante della storia della Roma non avrebbe senso, è come farsi de male da soli. Ovvio, non basterà dare una maglia a Edin, servirà che il bosniaco affronti le partite con la testa giusta. Appunto, per il bene della Roma. Domani, intanto, visita di idoneità per Zaniolo.


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