Roma, Karsdorp: «Mourinho è esigente, ma ci fa rendere al massimo»

Mercoledì 9 Marzo 2022 di Gianluca Lengua
Roma, Karsdorp: «Mourinho è esigente, ma ci fa rendere al massimo»

Rick Karsdorp ha ritrovato la continuità anche grazie a José Mourinho che lo ha eletto a titolare inamovibile sulla fascia destra.

Domani partirà titolare contro il Vitesse: «Dobbiamo provare a vincere. I nostri obiettivi sono finire il campionato al quarto posto, andare avanti in Conference League. Mourinho? È esigente, ti fa rendere al massimo, per certi versi è diverso dagli altri». Ecco la conferenza stampa dell’olandese alla vigilia della partita contro il Vitesse. 

Segue il calcio olandese? È al corrente delle ultime partite del Vitesse?

«Giocando ogni tre giorni non è facile seguirlo, ma comunque tengo sempre d’occhio il calcio olandese. Il Vitesse ha dimostrato il proprio valore contro Tottenham e Rennes e nell’ultima partita ho seguito i noti fatti accaduti». 

Com’è lavorare con Mourinho?

«Va molto bene, sto giocando parecchio quasi sempre da titolare. Il mister chiede il massimo, lo si percepisce ogni giorno. Ha grande carica, tre partite fa eravamo sotto di due gol e siamo riusciti a recuperare grazie a quello che ci ha detto negli spogliatoi e per poco non vincevamo la partita». 

Com’è la vita a Roma?

«Va bene sono diventato padre di un secondo figlio». 

Quali sono gli obiettivi della stagione?

«Dobbiamo provarla a vincere domani, siamo stati eliminati dalla Coppa Italia. Gli obiettivi sono finire il campionato al quarto posto, andare avanti in Conference League».

Il campo come lo ha trovato?

«Ho dato un’occhiata di 30 secondi, non mi sembrano buone lo condizioni». 

Sta arrivando al livello di difensori che non sbagliano mai?

«Non so se domani partirò dall’inizio. Secondo me è normale e umano avere alti e bassi. È capitato anche a me in questa stagione, non ero abituato a giocare con questa continuità. Adesso perseguiremo i nostri obiettivi». 

Può dare dettagli in più su Mourinho?

«Lui è lo Special One non solo per come fa crescere il gruppo in campo, ma anche fuori. È esigente, ti fa rendere al massimo, per certi versi è diverso dagli altri e addirittura sulla linea laterale corre assieme a me facendo delle sgroppate di 30 metri». 


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