Si sono già scambiati il testimone alla Juventus. Ora Dybala e Di Maria potrebbero fare lo stesso in Nazionale, nel nuovo corso post-mondiale targato ancora una volta Scaloni. Prima, però, la Joya e il Fideo sono attesi questa sera all’Olimpico. Roma-Juventus si accende grazie alla classe dei due sudamericani, le stelle alle quali affidarsi per illuminare una gara che, tra ritardi in classifica, penalizzazioni e dominio del Napoli, si alimenterebbe altrimenti soltanto della rivalità tra le due squadre. Che a voler esser pignoli, i 50enni di oggi potranno confermare, non ha nulla a che vedere con le sfide degli anni ‘80 quando Pruzzo e Brio si scambiavano colpi proibiti mentre Falcao e Platini in campo e Viola con Boniperti fuori, regalavano lampi di classe a ripetizione. C’è però una stella polare da seguire oggi che per entrambe si chiama Champions.
GEMELLI DIVERSI
Una scelta, quella della Juve, che ha diviso la tifoseria bianconera che all’andata non se l’è sentita di fischiarlo dopo le 115 reti in 293 gare che hanno portato nella bacheca torinese la bellezza di 5 scudetti, 4 coppe Italia e 3 supercoppe. Una luce che ora è il faro del cammino giallorosso. Perché c’è una Roma con Dybala e un’altra senza. Già 12 i gol e 7 gli assist. Numeri che nessuno né in giallorosso tantomeno nella Juventus possono vantare in stagione. Ma la ripresa post-mondiale di Di Maria, coronata dalla tripletta al Nantes, non può passare inosservata. Di colpo il Fideo ha aggiunto giri nel motore di Allegri oltre alla qualità della quale la squadra sembrava sprovvista. Roma-Juventus passa quindi dai loro piedi, dalle loro giocate e intuizioni. All’andata Paulo lasciò il segno realizzando l’assist per l’1-1 di Abraham. Angel rimase invece a guardare, fermato da noie muscolari. È una serata speciale. La Juve - al di là come andranno a finire le vicende giudiziarie - è tornata a - 9. Oggi per Allegri è una specie di all-in contro un’avversaria diretta. Mou, riabilitato in panchina grazie al capolavoro legale firmato da Antonio Conte e dagli avvocati Vitali e Muscarà, ne è consapevole. Del resto anche per José, questa è una sfida speciale. La Juve, Pogba, Allegri, «l’area di 25 metri», l’orecchio allo Stadium: ce n’è abbastanza per affidarsi al suo Paolino.
ROMA-JUVENTUS, LE PROBABILI FORMAZIONI
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Matic, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham. All. Mourinho
Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Miretti, Kostic; Di Maria; Vlahovic. All. Allegri
© RIPRODUZIONE RISERVATA