Roma-Juve, le pagelle: Ibanez fa i conti con le sue amnesie (5), Felix positivo (6). Morata è un tornado (7)

Domenica 9 Gennaio 2022 di Alessandro Angeloni
Roma-Juve, le pagelle: Ibanez fa i conti con le sue amnesie (5), Felix positivo (6). Morata è un tornado (7)

Pagelle Roma

RUI PATRÍCIO 5
Paga l’amnesia generale della squadra e prende tre gol in sette minuti. Sul quarto, forse, qualcosa in più poteva fare: il tiro è forte, ma sul suo palo.

MAITLAND-NILES 5
Timido, un po’ fuori giri. Spesso in ritardo nelle chiusure. Ci mette tanta buona volontà e paga l’impatto con la “prima” all’Olimpico. Da rivedere.

SMALLING 5
Vola in ogni dove, sale e le prende tutte. Duro su ogni intervento, ne sa qualcosa Chiesa. Bene fino all’errore grossolano: di testa regala il corridoio a De Sciglio, che segna la quarta rete juventina. E addio. 

IBANEZ 5
Il potenziale c’è, questo ormai lo sappiamo.

L’amnesia è un qualcosa che fa parte del suo bagaglio tecnico e ci si deve lavorare. Pure lui si perde in quei dieci minuti di follia.Vive sull’umore della squadra, sulle sue fragilità

VIÑA 5,5
Quando Dybala gira dalle sue parti, va in difficoltà, ma senza concedere molto. Il gol dell’argentino arriva fuori dalla sua zona. Spinge poco, molto attento in fase difensiva. Nella ripresa concede spesso il corridoio e la Juve lì passa due volte.

VERETOUT 5,5
Si trasforma in un mediano, avendo altre caratteristiche. Interpreta bene il ruolo, dando solidità. La fantasia, la Roma, la cerca altrove, qualche metro più avanti. A un certo punto, esausto, crolla e la Roma dopo di lui.

CRISTANTE 5
Si dimentica per strada qualche palla di troppo. E a volte la squadra perde equilibrio. Locatelli (gol) è troppo solo in area e lui resta piantato a terra.

MKHITARYAN 6
Il gol è tutto, al di là della prestazione, comunque positiva. Lì a dar fastidio a De Sciglio e a rincorrere quando la partita lo chiede. Micki apre il piede, si fa aiutare con una deviazione, e lancia la Roma. E’ il gol della differenza, il suo. Ma in questa squadra folle, non basta.

Roma choc: da 3-1 a 3-4, all'Olimpico passa la Juve. L'ex Szczesny para un rigore a Pellegrini nel finale

PELLEGRINI 6
Danza tra le linee ed è un bel vedere. Sempre con l’idea giusta. La punizione del tre a uno è un gioiello, che ricorda quello di Totti, sempre più o meno da quella mattonella, di un vecchio Roma-Inter finito 3-3 (la prima di Delneri). Il rigore sbagliato non ci voleva. Una botta tremenda. 

FELIX 6
Una specie di marcatura su Cuadrado la sua: non lo fa alzare, lo fa ammonire. Gli manca un guizzo da attaccante. Viene sostituito sul più bello. Perché?

ABRAHAM 6,5
Apre la partita con un gol di testa, il quattordicesimo stagionale. Sempre pronto a lottare là davanti, non lascia un centimetro fino alla fine. Anche quando tutto sembrava perso, ci ha messo qualcosa.

SHOMURODOV 5
Fa solo confusione.

PEREZ 6
Sfiora il gol con un sinistro angolato. Un lampo. 

MAYORAL NG

MOURINHO 5
Cambia giocatori e modulo. Felix su Cuadrado porta vantaggi. La Roma domina a tratti, rischia di vincere. La perde per dieci minuti di amnesia. Si stoppa, forse definitivamente, il sogno Champions. Non convincono i cambi, prematura la sostituizione di Felix.

 

Juventus

SZCZESNY 7
Colpito e affondato tre volte, senza difese. Evita il pari della Roma, parando un rigore. Decisivo.

CUADRADO 6
Si vede poco nel primo tempo, Felix lo segue e gli toglie lucidità. Meglio nella ripresa, quando entra nell’azione del gol di Kulusevski. Non a caso quando esce il ghanese.

DE LIGT 5
Anche lui colpevole sulla rete di Abraham, in difficoltà anche su Feliz. Rischia un rigore nel primo tempo, poi nella ripresa il delitto gli riesce perfettamente e viene anche espulso. Serataccia.

RUGANI 5
Si fa bruciare da Abraham. L’inglese in cielo, lui piantato a terra. Mai sicuro, nemmeno con la squadra in vantaggio.

DE SCIGLIO 7
Prova ad attaccare senza lasciare spazio alle spalle. Qualche buon cross. Sfortunato in occasione della rete di Mkhitaryan. Si rifà con gli interessi firmando la rete del sorpasso, approfittando di un errore di Smalling. 

LOCATELLI 6,5
Ce la mette tutta, cercando di dare ordine a una squadra che vive di giocate e poco di gioco. Segna la rete con cui la Juve torna in partita. Positivo. 

BENTANCUR 5
Il centrocampo della Roma lo travolge. Che fatica. Qaundo esce, la Juve cambia marcia. 

MCKENNIE 6,5
Prova a dare sprint, tosto fino alla fine. 

DYBALA 7
Il gol è un rigore in movimento, niente di più facile per uno della sua tecnica. Mirare, puntare: rete. Non dura molto, ma finché c’è si fa sentire.

CHIESA 6
Si fa notare nell’azione del gol di Dybala, esce alla mezz’ora per infortunio. Che non sembra nemmeno banale. Anzi. Si parla di rottura del crociato. Auguri. Danno enorme anche per la Nazionale.

KEAN 5
Non la vede mai. Esce per disperazione. 

KULUSEVSKI 6,5
Si trova nel posto giusto al momento giusto. Prima e dopo il gol aveva fatto poco. 

MORATA 7
Il suo ingresso dà aria alla Juve, che trova due reti in pochi minuti. Una specie di tornado.

ARTHUR 6,5
mette ordine. La Juve con lui comincia a ragionare di più e la palla torna in piena proprietà.

CHIELLINI NG

ALLEGRI 7
Telecomenda dalla tribuna il vice Landucci. I cambi nella ripresa sono vincenti. Quello di Morata soprattutto. La sua Juve risale e resta in piena corsa per la Champions.

MASSA 5
Gara difficile per Massa, che non convince nella decisione di non fischiare il rigore per un mani di de Ligt (braccio largo) in area: il contatto del pallone prima con il piede non basta a giustificalo. Il Var non interviene, mentre lo chiama al video nel rigore (mani ancora di de Ligt) nel finale. Usa troppo i cartellini.


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