Roma, ecco l'undici dei Friedkin

Giovedì 7 Ottobre 2021 di Stefano Carina
Roma, ecco l'undici dei Friedkin

Non solo Mourinho. Da ieri, con l'addio di Fienga e l'arrivo del nuovo Ceo Berardi, anche Dan e Ryan Friedkin hanno il loro undici di "fedelissimi". In questo caso non si tratta di portieri, difensori, centrocampisti o attaccanti ma di figure professionali di primo livello che rappresentano il volto nuovo della Roma.

La rivoluzione silenziosa continua. Che il club fosse da ristrutturare era stato messo in preventivo ma la piega che hanno preso gli eventi fa sì che in poco più di un anno (il passaggio di consegne ufficiale risale al 17 agosto 2020) sia stata messa in atto una diaspora dirigenziale.

Roma, ecco l'undici dei Friedkin

Sono ben 11 i volti nuovi. Prima di Berardi, erano stati scelti Tiago Pinto (General Manager), Lombardo (segretario generale), Van Den Del (direttore marketing), Scalera (direttore relazioni governative), Vergine (settore giovanile), Murgo (capo del personal), Krauss (responsabile della sicurezza), Pastorella (direttore Roma Departments), Maurizio Costanzo (advisor della comunicazione relativa allo stadio) e Vitali (responsabile ufficio legale). La squadra è completa e pronta a muoversi secondo i dettami dei Friedkin.

Perché la grande novità rispetto alla precedente gestione - che a sua volta aveva scelto di essere rappresentata da altri professionisti demandando loro anche le decisioni - è la presenza tangibile della proprietà. In loco ma in qualsiasi scelta tecnica, commerciale o societaria. Per intenderci: anche nel contratto di Pellegrini - tema che in passato veniva lasciato ad appannaggio del ds o del dg di turno - Dan e Ryan hanno chiesto di essere relazionati minuto per minuto della trattativa. E almeno in un paio di occasioni (fine agosto e metà settembre) hanno chiesto di ridiscutere accordi che Pinto e la Gp Soccer pensavano di aver trovato. Anche per Berardi - laureato alla Bocconi, con oltre 15 anni di esperienza in ruoli di leadership negli Usa nel campo automobilistico, lavorando sia per Nissan che Fiat Chrysler, prima della parentesi come presidente e Ceo Pirelli in Nord America - che si occuperà principalmente dello sviluppo del business, il programma non cambierà. Lui a Viale Tolstoj, Pinto a Trigoria. A decidere, però, saranno sempre loro: Dan e Ryan Friedkin. 


Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 19:14
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