Minuto tre di Roma-Real Betis: Mancini entra, per errore, con il piede a martello sulla tibia destra di Celik e il turco è costretto a lasciare il campo. L’esterno ha riportato una lesione al collaterale mediale del ginocchio destro.
Inizierà sin da subito le terapie e le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno.
La maledizione dei terzini
Fatto sta che la maledizione dei terzini continua a colpire Trigoria. Il primo ad avere problemi muscolari quest’anno è stato Zalewski, poi Karsdorp si è rotto il menisco e adesso il nuovo arrivato Celik potrebbe stare fermo per diversi mesi. Gli unici reduci sono Spinazzola e il polacco, due esterni sinistri. Leo, tra l’altro, ha subito la rottura del tendine d’Achille rimediata durante l’Europeo del 2021. Insomma, i terzini a Trigoria non hanno vita facile, una maledizione che va avanti ormai da qualche anno e cha colpito Mario Rui (lesione del legamento crociato), Florenzi (legamento crociato due volte), Luca Pellegrini (legamento crociato), Zappacosta (legamento crociato), Karsdorp (legamento crociato) e Calafiori (rottura del crociato anteriore, del crociato posteriore, del collaterale mediale esterno ed interno, dei due menischi, infrazione dei condili e del piatto tibiale).
Le opzioni di Mourinho
Senza Celik, gli unici due esterni difensivi a disposizione sono Spinazzola e Zalewski, il polacco può adattarsi a destra mentre l’azzurro dovrà fare gli straordinari a sinistra. L’alternativa potrebbe essere El Shaarawy che in passato è stato anche impiegato in una posizione più difensiva. La certezza è che Mourinho dovrà rimandare gli esperimenti di difesa a quattro perché con i terzini contati, e che hanno evidenti caratteristiche offensive, appare complicato e pericoloso giocare con un centrale in meno.
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