Roma, Camara nel mirino: summit con l’Olympiacos a Istanbul

La Roma sta scandagliando diversi profili, potendo però offrire soltanto la formula tanto cara al calcio italiano: prestito con diritto di riscatto

Venerdì 26 Agosto 2022 di Stefano Carina
Roma, Camara nel mirino: summit con l’Olympiacos a Istanbul

Non c'è tempo da perdere.

In campionato, dove alle porte c'è la sfida con la Juventus, e sul mercato. I cinque giorni che mancano alla chiusura della sessione estiva sono quanto mai convulsi a Trigoria. Ieri Pinto si è chiuso nel suo ufficio alle ore 9 per uscirne poco dopo le 18. Una full-immersion nella quale sono stati (quasi) definiti gli ultimi dettagli del trasferimento di Felix alla Cremonese (dovrebbe svolgere le visite mediche nel pomeriggio), propedeutico poi all'arrivo di Belotti nella Capitale. Ma la giornata ha visto un'accelerazione anche sul versante centrocampista. La Roma sta scandagliando diversi profili, potendo però offrire soltanto la formula tanto cara al calcio italiano: prestito con diritto di riscatto. E questo sta frenando (per ora) l'operatività sui tre principali obiettivi emersi dal lavoro dello scouting giallorosso: Camara (Olympiacos), il preferito, Soumaré (Leicester) e Tameze (Verona). Tre calciatori per i quali i rispettivi club di appartenenza hanno chiesto rispettivamente 12, 20 e 13 milioni. La Roma, invece, è propensa (oltre ad abbassare il prezzo) ad offrire un prestito oneroso ma non l'obbligo richiesto dalle società.

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INCONTRO IN TURCHIA

Proprio in quest'ottica si attendono a breve novità per Camara. Le richieste iniziali del club greco hanno gelato i giallorossi che si sono inseriti mercoledì sul guineano sul quale si erano mossi da qualche giorno il Monza e il Rennes. Il calciatore, venuto a conoscenza dell'interesse di Mourinho, ha dato priorità ai giallorossi ma Pinto deve in qualche modo avvicinarsi alla valutazione dell'Olympiacos che ieri ha preferito non rischiarlo (è reduce da un infortunio muscolare e non fa parte della lista Uefa) contro l'Apoel, lasciandolo in tribuna. Sia il club brianzolo che quello francese erano riusciti a convincere i greci, inserendo l'obbligo di riscatto (per la società italiana in caso di salvezza). La Roma al momento non può garantirlo (l'offerta è 1+7 milioni con diritto), frenata com'è dal prossimo Settlement Agreement. Oggi, però, sfruttando il sorteggio per i gironi di Europa e Conference League a Istanbul, il gm giallorosso ha in agenda un incontro con i vertici dell'Olympiacos. L'intento è quello di trovare una soluzione.

Centrocampista centrale classe 97, nazionale guineano, Camara è arrivato in Europa nel 2016, acquistato dall'Ajaccio. Due stagioni in Francia prima del trasferimento all'Olympiacos nell'estate 2018. In Grecia ha giocato 181 partite con 19 gol e 13 assist. Giocatore duttile, impiegato dal tecnico Pedro Martins sia come mezzala nel 4-3-3 che in una mediana a due nel 4-2-3-1. Camara vanta anche 21 presenze con la nazionale guineana. Una delle due alternative è Soumaré. Classe 99, lo scorso anno ha affrontato la Roma in semifinale di Conference League, ma non è sceso in campo né all'andata né al ritorno. Rispetto a Camara è più centrale, dotato di un buon fisico e di cambio di passo. Nel Leicester fatica a trovare spazio, chiuso com'è da Ndidi, Tielemans e Dewsbury-Hall. C'è poi Tameze. A frenare il primo affondo giallorosso arrivato la sera di Roma-Cremonese (lunedì), il fatto che il Verona ha ceduto nelle ore successive Barak alla Fiorentina (che ha effettuato un sondaggio per Kumbulla). L'idea del club veneto era quella di privarsi soltanto di uno dei due centrocampisti. Ora però la priorità è Camara. Le altre due piste potrebbero riaprirsi soltanto nel caso Pinto non riuscisse a sbloccare la trattativa con l'Olympiacos.

OPERAZIONE, SÌ O NO

Una corsa contro il tempo, quella legata al centrocampista di scorta, dovuta all'infortunio di Wijnaldum. È slittato ad oggi il consulto con il professor Ahlbaumer, figura di riferimento della famiglia Friedkin, in vacanza sino a ieri in Spagna. La tibia fratturata è stata ingessata lunedì e ora è arrivato il momento di decidere se effettuare l'intervento chirurgico o proseguire con la terapia conservativa. Trattandosi di frattura composta, gli specialisti di Villa Stuart hanno suggerito un'operazione. L'ultima parola spetta però al calciatore.
 

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 04:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA