Chi lo aveva bocciato con troppa fretta sarà costretto a ricredersi, perché Tammy Abraham sta dando evidenti segnali di risveglio. Dopo una prima parte della stagione insufficiente in cui aveva totalizzato solo 3 gol e 2 assist in quattro mesi, l’inglese ha ripreso a volare. Adesso sono due gol e due assist in quattro partite, un bottino che lo rimette di diritto tra le prime scelte di José Mourinho che alla ripresa contro il Bologna lo aveva lasciato in panchina. La storia è cambiata, la cura dello Special One ha funzionato perché è riuscito a farlo uscire dal tunnel che aveva imboccato.
Non solo, qualcosa è cambiato anche in campo perché la sintonia con Dybala sembra crescere sempre di più. Con la Fiorentina gli serve due assist e ieri con lo Spezia è Paulo ad avergli fatto quello del 2-0. Comune denominatore di entrambe le partite è l’assenza di Zaniolo, rimasto a casa prima per un’influenza intestinale e poi per questioni di mercato. Impossibile certificarlo, ma sembra che la squadra senza Nicolò riesca ad esprimersi con più libertà, c’è un gioco corale, più fluido e meno prevedibile. Domenica prossima ci sarà il test contro il Napoli al Maradona e anche in quell’occasione il 22 romanista non ci sarà, sarà il momento della verità. Sia per Tammy, sia per la Roma.
Se dovesse continuare con questi ritmi è possibile che in Premier lo rivogliano indietro, il Chelsea può contare su una clausola di recompra da 75 milioni esercitabile nel mese di luglio, ma sarà quasi impossibile che ne usufruisca. A lui starebbe pensando anche il Manchester United per rinforzare il reparto offensivo e un finale di stagione ad alti livelli in Serie A, non può che essere un ottimo biglietto da visita per il ritorno in Inghilterra. La Roma proverà a non farselo sfuggire, ma i problemi di bilancio impongono al club di valutare ogni offerta che possa far totalizzare una plusvalenza. Considerando che Abraham è stato acquistato nell’estate del 2021 dal Chelsea per 40 milioni, ogni cifra al di sopra di questo valore può rappresentare un guadagno per la società per rimettere a posto il bilancio.
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