Qatar 2022, le pagelle dei Mondiali: da Messi (10) al silenzio della Fifa (1). E le bellezze di Giappone, Marocco e Croazia

Lunedì 19 Dicembre 2022 di Salvatore Riggio
Qatar 2022, le pagelle dei Mondiali: da Messi (10) al silenzio della Fifa (1). E le bellezze di Giappone, Marocco e Croazia

Il trionfo dell’Argentina, 36 anni dopo Messico ’86, è una delle immagini più belle di Qatar 2022.

Ma non è l’unica. Ci sono stati momenti indimenticabili, in positivo e negativo. Vediamo i protagonisti.

MESSI 10
È il grande protagonista di questo Mondiale. Ha finalmente eguagliato, e forse superato, Diego Armando Maradona. Un paragone che ormai stava diventando un macigno. Invece, sette gol a Qatar 2022, miglior giocatore del torneo (come a Brasile 2014) e la Coppa del Mondo, la terza per l’Argentina dopo quelle del 1978 e 1986, alzata al cielo. Con tanto di doppietta nella finalissima contro la Francia.

MBAPPE 9,5
Mezzo punto in meno rispetto al suo compagno di squadra al Psg perché alla fine il trionfo dell’Argentina fa la differenza, eccome. Ma Mbappé un Mondiale lo ha già vinto, a Russia 2018, e ha un futuro radioso davanti a sé. Otto gol in una sola competizione sono stati realizzati soltanto da Ronaldo il Fenomeno nel 2002. Meglio di loro solo il francese Just Fontaine a Svezia ’58: 13 gol.

GIAPPONE 9
Non dovrebbe stupire più nessuno, invece stupisce ancora. I tifosi che puliscono gli spalti alla fine delle partite, e si meravigliano di fare notizia, e i giocatori che tirano a lucido lo spogliatoio dopo il successo ottenuto contro la Germania ai gironi. Insomma, il meglio della cultura giapponese. E meraviglioso l’inchino del c.t. Moriyasu dopo la sconfitta ai rigori contro la Croazia agli ottavi.

MAROCCO 9
La prima Nazionale africana a spingersi così lontano, ridisegnando i confini del calcio. Il Marocco arriva prima nel girone, davanti a Croazia, Belgio e Canada. Agli ottavi butta fuori la Spagna ai rigori, ai quarti fa piangere Cristiano Ronaldo. In semifinale si arrende soltanto alla Francia. E nella finale di consolazione perde con la Croazia. Ma il quarto posto è un Mondiale vinto.

MODRIC 8,5
Secondo podio di fila per questo fuoriclasse incredibile, che ha guidato la Croazia con numeri e geometrie. Il primo, il secondo posto dopo il 4-2 contro la Francia, gli è valso il Pallone d’Oro nel 2018. Questo non varrà il prestigioso trofeo, ma è una delle tante conferme della sua forza.

IRAN 8
La rivolta contro un regime e la soppressione nel sangue, l’hanno portata in campo i giocatori dell’Iran che, nella prima partita con l’Inghilterra, non hanno cantato l’inno. Un’immagine potentissima tra i buuu dello stadio diviso tra quelli per cui era troppo poco e quelli per cui era un insulto. Non è stato facile per loro.

ARABIA SAUDITA 7
D’accordo non ha passato i gironi, ma la vittoria al debutto contro l’Argentina, che ha poi vinto il Mondiale, è stato un momento cruciale di Qatar 2022. Il primo orgoglio del mondo arabo, con gli ex nemici, ora alleati, del Qatar impazziti per le strade di Doha. I due gol in cinque minuti di Al Shehri e Al Dossari hanno ribaltato il rigore di Messi e costretto l’Argentina con le spalle al muro, scacciato via ogni euforia, cementando il gruppo.

NEYMAR 6
O Ney ha sognato di guidare il Brasile alla sesta Coppa del Mondo della propria storia, 20 anni dopo il trionfo del 2002. Ma tra balletti e sorrisi, la Seleçao si è fatta eliminare troppo presto, ai quarti contro la Croazia. Ma Neymar, a suon di gol, ha cercato di tenere a galla un paese intero, innamorato pazzo del calcio.

GERMANIA 6
In campo merita la insufficienza, ma riesce a strappare il 6 grazie al bel gesto prima della gara con il Giappone, con la formazione tedesca che si tappa la bocca per mimare la censura esercitata dalla Fifa rispetto ai diritti civili nei controversi mondiali qatarioti. Un messaggio planetario che ha raggiunto l’obiettivo, anche se sul campo la delusione di non centrare la qualificazione ai gironi è stata bruciante. Ed è accaduto per la seconda volta, dopo Russia 2018.

KANE 5
Con forza e tenacia voleva condurre l’Inghilterra al secondo trionfo Mondiale, dopo quello di casa del lontanissimo 1966 (unico trofeo in bacheca, tra l’altro), ma il rigore sparato sulla luna ai quarti contro la Francia, ha condannato la Nazionale di Sua Maestà a un’altra figuraccia.

BELGIO 4
La generazione d’oro fallisce ancora e forse adesso non avrà più altre occasioni. Il c.t. Roberto Martinez ha conquistato molte vittorie, anche il primo posto di uno discutibile ranking Fifa, ma zero trionfi.

EMILIANO MARTINEZ 4
Come rovinare tutto con un gesto folle sul palco, dopo aver ricevuto il premio come miglior portiere del Mondiale. Almeno, consoliamoci, resterà l’incredibile parata su Kolo Muani. Quando rivedrà cosa ha fatto, capirà che mezza Coppa del Mondo è merito suo. Ma intanto…

SPAGNA 3
Restano i dubbi per quella sconfitta nei gironi contro il Giappone. I malpensanti dicono che sia stata cercata per evitare la Croazia e beccare il Marocco, finendo appunto seconda nel proprio gruppo. Ma i calcoli, se davvero ci sono stati, sono andati bene.

CRISTIANO RONALDO 2
Il suo ultimo Mondiale, pare. Sogna di arrivare a Euro 2024, ma deve fare pace un po’ con tutti. In primis, con se stesso. Poi con i tifosi del Portogallo e con i suoi compagni di squadra. Ha iniziato male, malissimo. Mai decisivo, è finito in panchina e pare, episodio però smentito, abbia minacciato di lasciare il Qatar. Alla fine è andato via sì, ma in lacrime.

FIFA 1
Ha imbavagliato ogni forma di protesta, non solo politica ma anche civile, per non urtare la suscettibilità dei ricchi, ricchissimi, padroni di casa, censurando ogni immagine televisiva scomoda. Poco chiara anche la gestione dei fischietti impegnati con i maxi tempi di recupero delle partite, nemmeno annunciati prima dell’inizio della manifestazione.

 

Ultimo aggiornamento: 10:53
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