Dal confronto tra Martinez e Livakovic ai precedenti tra Argentina e Croazia: 10 cose da sapere prima della semifinale

Lunedì 12 Dicembre 2022 di Salvatore Riggio
Argentina-Croazia è anche Martinez contro Livakovic e Messi contro Modric: ecco le 10 cose da sapere

È la prima semifinale, Argentina-Croazia. Da una parte l’Albiceleste di Lionel Messi, al suo quinto e ultimo Mondiale; dall’altra la nazionale di Zlatko Dalic, vice campione del mondo in carica e che ai quarti ha buttato fuori il super favorito Brasile, impedendo una sfida tra la Seleçao e la Seleccion. I croati hanno sempre mostrato, in questi anni, una grande capacità dal dischetto. Incredibile, infatti, che tra il Mondiale del 2018 in Russia e questa rassegna iridata, la Croazia sia avanzata nelle fasi a eliminazioni dirette soltanto con successi dopo i 90’, arrivando prima in finale nel 2018 e adesso in semifinale quest’anno. Quattro anni fa successi ai rigori contro la Danimarca agli ottavi e contro la Russia ai quarti e successo ai supplementari contro l’Inghilterra. Con sconfitta in finale con la Francia. Adesso cammino identico: successo dagli 11 metri con Giappone e Brasile ai rigori.

Ma non è l’unica curiosità.

Portieri pararigori
Emiliano Martinez contro Dominik Livakovic. Il primo ha steso l’Olanda parando il tiro di van Dijk, mentre il secondo è davvero uno dei grandi protagonisti di questo torneo in Qatar, avendo fatto piangere sia il Giappone sia l’Olanda.

La vittoria ai gironi di Russia 2018
Le due Nazionali si sono affrontate già cinque volte: due nella Coppa del Mondo e il bilancio è in perfetto equilibrio. Un po’ come lo 0-0 del giugno 1994 in amichevole, prima sfida di sempre tra quella che era una appena costituita repubblica balcanica e la forte squadra sudamericana. A Francia ’98 il primo e unico successo in gare ufficiali della Seleccion, l’1-0 firmato da Pineda. Quindi, una vittoria a testa in amichevole, prima dell’ultimo confronto, quello nel torneo di Russia 2018: la fase a gironi dell’Argentina, favorita del suo raggruppamento, iniziò come peggio non poteva, cadendo sotto i colpi di Modric e compagni con un pesante 3-0 finale. Domani, la gara della verità.

L’unica finale ripetuta
In caso di vittoria della Croazia, sarà la seconda finale di fila per la squadra di Zlatko Dalic. Due le squadre che ne hanno fatte tre di fila: la Germania Ovest nel 1982, 1986 e 1990 (due sconfitte e una vittoria) e il Brasile nel 1994, 1998 e 2002 (due vittorie e una sconfitta). Se nell’altra semifinale, inoltre, passasse anche la Francia allora si ripeterebbe la finale di Russia 2018. Ed è accaduto soltanto a Messico ’86 e Italia ’90 con Argentina e Germania Ovest. Con un successo a testa.

Messi contro Modric
Sette Palloni d’Oro in due. Sei quelli della Pulce, uno quello del centrocampista della Croazia e del Real Madrid. Una finale a testa: Brasile 2014 per il fantasista dell’Albiceleste e Russia 2018 per Modric. Entrambi sognano il grande trionfo.

Due i trionfi
Restando ai numeri, l’Argentina ha già vinto due Coppe del Mondo. Il primo successo in Argentina ’78 con la vittoria sull’Olanda; il secondo a Messico ’86 trascinata da Diego Armando Maradona, con la Mano di Dio agli inglesi e il gol, sempre contro l’Inghilterra, del secolo. Quando prese palla a centrocampo e scartò mezza squadra avversaria. Portiere, Shilton, compreso. Ma l’Argentina ha perso anche tre finali: contro l’Uruguay nel 1930, contro la Germania Ovest nel 1990 e contro la Germania nel 2014.

Una sconfitta 
In questo Mondiale l’Argentina ha perso una gara, quella del debutto, contro l’Arabia Saudita. In vantaggio con Messi e con tre gol annullati per fuorigioco, i sauditi nella ripresa avevano compiuto l’impresa con i gol di Al-Shehri e Al-Dossari.

Croazia e Marocco, povero Belgio
In semifinale ben due squadre dello stesso girone, l’F. Croazia e Marocco hanno eliminato il Belgio. La squadra di Zlatko Dalic è passata come seconda. Invece, i nordafricani non solo hanno vinto il girone, ma adesso sono la prima Nazionale africana ad aver raggiunto la semifinale.

Eroi per caso
Zlatko Dalic ha convocato, in questo Mondiale, tre giocatori che hanno avuto a che fare con la nostra serie A: Petkovic, mattatore del Brasile, 42 gare e zero gol tra Catania, Bologna e Verona. Budimir 33 gare con Sampdoria e Crotone e sei reti; Livaja 57 partite con Cesena, Inter, Atalanta ed Empoli e cinque gol. Tre meteore, ma non per la Croazia.

Gli “italiani” in semifinale
Sono otto. Quattro con l’Argentina: Paredes e Di Maria (Juventus), Lautaro Martinez (Inter) e Dybala (Roma). E quattro con la Croazia: Erlic (Sassuolo, ma ha giocato anche contro lo Spezia), Brozovic (Inter), Pasalic (Atalanta) e Vlasic (Torino).

Ultimo aggiornamento: 14:01
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