L’Inter prova a ripetere l’impresa del Milan e volare ai quarti di Champions dopo 12 anni. In casa del Porto si riparte dall’1-0 di San Siro. Ma c’è da dimenticare la debacle contro lo Spezia. «Abbiamo analizzato, abbiamo parlato, abbiamo rivisto. Però è il passato, la partita del momento è quella di domani col Porto. A La Spezia penso che perdere giocando così può capitare una volta ogni 500 partite, è capitato e ci siamo leccati le ferite. Adesso pensiamo al Porto, un avversario molto difficile contro uno stadio molto caldo. Abbiamo giocato il primo tempo a San Siro, adesso c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance», ha detto Simone Inzaghi. «Sappiamo quello che troveremo, sappiamo che possiamo fare un grande salto e tornare nelle migliori otto, per due anni di fila l’Inter è arrivata negli ottavi».
Il dubbio Dzeko-Lukaku
Un grande dubbio per il tecnico nerazzurro, quello tra Dzeko e Lukaku accanto a Lautaro Martinez: «Ho parecchi dubbi, che domani scioglierò sia su Lukaku sia su Skriniar. In attacco devo ancora decidere, Skriniar è fermo da due settimane e mezzo e ha fatto il primo allenamento completo in gruppo. Dovrò valutare, so cosa ha fatto Milan per essere in questa partita, dalla gara di andata quando mi ha chiesto il cambio non è riuscito più ad allenarsi e ora ha dato grande disponibilità. La vicinanza di Zhang? Ci confrontiamo quotidianamente, dopo ogni match col presidente e coi direttori ci si parla sempre, sia nel bene sia nel male. Quando le cose vanno tutto bene, è tutto ok. Con qualche sconfitta sembra vada tutta male. In Italia tutte le squadre tranne una stanno tenendo il livello dell’Inter. Siamo reduci da una sconfitta immeritata, ma questo è il calcio e i ragazzi li ho visti uniti come sempre».
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