Il ritorno a San Siro della Champions League a tinte rossonere ha il sapore un po' troppo amaro. Luis Suarez, su rigore, allo scadere, non ha perdonato, e come avrebbe potuto: dopo una partita sempre in vantaggio il Milan non mette in saccoccia neanche un punto nel difficilissimo girone con Liverpool, Porto e, appunto l'Atletico Madrid. A parlare ai microfoni di Sky è l'allenatore, Stefano Pioli, che non nasconde il suo rammarico: «C'è delusione perché eravamo vicini a un risultato importante contro una grande squadra.
Pioli: «L'arbitro non è stato il migliore in campo»
Ma «per mezz'ora abbiamo giocato un grande calcio. Peccato per l'ambiente, per i
tifosi, per i giocatori. Però questa prestazione ci deve dare fiducia nelle nostre qualità. L'arbitro? Non credo che sia stato il migliore in campo questa sera», ha detto ancora il mister. «Siamo stati un pò penalizzati. Dispiace. L'inferiorità numerica ci ha costretto a fare un altro tipo di partita - ha poi commentato Pioli a Mediaset - Peccato, siamo andati vicini a fare un risultato positivo, non esserci riusciti ci dispiace».
«Ci sono state tante situazioni - ha spiegato ancora l'allenatore del Milan- non solo l'espulsione e il rigore. Ma guardiamo alle cose buone che abbiamo fatto in undici contro undici. Con un pò di attenzione in più potevamo portare a casa la vittoria, soffrendo e stringendo i denti. Ci è mancata ancora qualcosina». E fino all'espulsione di Kessie il Milan aveva dato l'impressione di poter davvero vincere la partita: «Abbiamo giocato bene in parità numerica, con ritmo e qualità. Abbiamo concretizzato meno di quello che abbiamo creato. Siamo una squadra competitiva, ma il livello è altissimo e noi dobbiamo
stare dentro le partite per novanta minuti. Abbiamo speso tantissimo, ma recupereremo le energie, sia fisiche che mentali. Da domani penseremo all'Atalanta».
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