Mentre il Milan pensa al rinnovo di Stefano Pioli (con tanto di ritocco sull’ingaggio), la capolista si appresta a scendere in campo nel derby contro l’Inter. La missione dei rossoneri è mantenere l’imbattibilità e consolidare il primato in classica. Non ci sarà Theo Hernandez, squalificato.
Derby. «Ci siamo preparati al meglio per questa partita. Il derby è sempre il derby, è una gara storica, importante, prestigiosa. L’importante è esserci e sarebbe vincerlo. In generale, loro sono i favoriti perché hanno vinto abbastanza nettamente il campionato dell’anno scorso e sa cosa serve per continuare a vincere. Noi abbiamo iniziato bene, inizio impensabile per tutti. I nerazzurri sono compatti e come tutte le squadre, hanno dei punti deboli. Quali sono? Proveremo a scoprirli domani. Vincere significherebbe andare a +10 dall’Inter? Vogliamo vincerla, giocare bene. Consapevoli della forza dei nerazzurri. Ma non è decisiva».
Ibrahimovic, a 40 anni un altro derby
«Zlatan è un fenomeno, arriva da un’ottima prestazione con la Roma. È motivato, come tutti, a fare bene contro l’Inter. L’ultimo derby lo abbiamo perso? Le cose sono cambiate molto, per tutti. Loro hanno altri giocatori importanti, hanno cambiato allenatore».
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