Pelè in ospedale negli Stati Uniti per un intervento all'anca

Venerdì 15 Gennaio 2016
Pelè in ospedale negli Stati Uniti per un intervento all'anca
La leggenda del calcio brasiliano Pelé è in fase di terapia fisica in un ospedale degli Stati Uniti dopo l'intervento chirurgico per intervenire su una protesi all'anca inserita nel 2012 che gli ha dato dei problemi, scrive il quotidiano brasiliano Folha de S. Paulo. Ha subito la procedura a dicembre a New York, per essere vicino alla figlia e ai suoi nipoti che vivono lì. È previsto che Pelè torni in Brasile la prossima settimana. Il tre volte campione del mondo, considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio con 1.281 gol segnati in 1.365 partite, ha avuto recentemente una serie di problemi di salute, tra cui i calcoli renali nel 2014, mentre l'anno scorso ha subito un intervento chirurgico alla prostata a maggio e poi uno anche a luglio.

Attraverso il suo ufficio stampa, 'O Reì, ha scherzato sul suo stato di salute, dicendo che sta bene e che si è sottoposto all'intervento chirurgico per partecipare ai Giochi Olimpici di Rio 2016. «Ci sono tre posti per i veterani...», ha detto con ironia, riferendosi a tre giocatori over 23 che possono integrare la squadra olimpica di calcio del Brasile.
La procedura chirurgica è stata eseguita presso l'Hospital for Special Surgery, dove Pelè è rimasto ricoverato tra il 3 e il 7 dicembre. L'ex giocatore è rimasto poi a New York, dove sta facendo fisioterapia, per recuperare a approfittare per stare con la figlia Kelly e i nipoti, che vivono in città. L'intervento è stato eseguito per correggere uno spostamento della protesi dell'anca che a novembre 2012 era stata posta tra il femore e il bacino. Lo spostamento della protesi ha causato un forte dolore al giocatore e l'intervento era stato programmato a partire da metà 2015. L'ortopedico Roberto Dantas Queiroz, che ha partecipato nel 2012 all'intervento per collocare la protesi, e continua a far parte del personale medico che segue Pelè ha detto che ha diretto l'intervento a New York e che è anche intervenuto per trattare una fibrosi nella zona che causava dolore all'ex giocatore.

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