Palermo, al via l'era Baccaglini
«Nei piani stadio e centro sportivo»

Martedì 7 Marzo 2017 di Salvo Cataldo
Palermo, al via l'era Baccaglini «Nei piani stadio e centro sportivo»
PALERMO - Parla di sè come di un ragazzo "con idee fresche e mentalità aperta", dice di "voler conquistare la fiducia dei tifosi con i risultati" e cita il film di Giovanni Veronesi 'Non è un paese per giovani' auspicando "di poterlo smentire perchè l'Italia - afferma - deve essere un paese per giovani". Paul Baccaglini, 33 anni, si è presentato così nel suo primo giorno da presidente del Palermo. Accanto a lui Maurizio Zamparini, che con il fondo d'investimento Integritas-Capital, rappresentato dall'italoamericano, ha raggiunto un accordo che va oltre la proprietà del club rosanero e che prevede anche un impegno nel settore immobiliare. Nessun dettaglio, però, sull'identità dei nuovi proprietari del Palermo. "La nostra è una realtà rimasta da sempre dietro le quinte - ha affermato Baccaglini rispondendo alla domanda di un giornalista -. Nel mondo degli investimenti spesso essere anonimi è un valore aggiunto, dal momento che molti dei nostri clienti hanno bisogno mantenere segreti i propri affari. Noi garantiamo tutto questo. La concretezza finanziaria del fondo? Verrà assicurata dai progetti che verranno creati con il Palermo e con il gruppo Zamparini".

Nulla di più neanche sui costi dell'operazione. Il closing è fissato per il 30 aprile e fino ad allora Zamparini resterà nel Cda. La cifra che verrà corrisposta all'ex presidente per il club e per gli altri asset del suo gruppo resta top secret: "Avrete l'opportunità di valutare la concretezza del nostro operato in questi mesi - ha spiegato Baccaglini -. Ad ogni modo la persona che doveva fare una valutazione seria e approfondita sulla credibilità del nostro fondo è Zamparini, che è soddisfatto. I dettagli dell'operazione restano confidenziali e fanno parte dell'intesa raggiunta tra me e lui. Il Palermo - ha ribadito il neo presidente - è inserito in una progettualità più grande". Secondo Baccaglini "parlare di cifre è sbagliato dal momento che crea aspettative". Nei disegni della nuova proprietà ci sono soprattutto il nuovo stadio e il centro sportivo, sulle orme di quanto realizzato dalla Juventus e di quanto intende fare anche la Roma: "Sono la chiave del progetto - ha sottolineato -. Vogliamo portare a Palermo una mentalità americana nel modo di gestiere una squadra. Più da azienda e meno amatoriale. Di tutto questo parleremo anche con l'amministrazione comunale che, spero, si lasci contagiare da questo cambio di mentalità. Nulla si raggiunge da soli ma insieme società, tifosi e istituzioni".

Nell'immediato, però, c'è una serie A da salvare, con una salvezza lontana sette punti. Baccaglini lancia un messaggio di tranquillità al tecnico del Palermo, Diego Lopez: da qui alla fine del campionato "non ci saranno cambi di allenatore". Poi uno sguardo al calendario: "Non è proibitivo. Bisogna guardarci in faccia e sapere che l'organico resterà questo fino alla fine del campionato. Bisogna stringersi e  credere in una mentalità vincente. Il destino è nelle nostre mani. Volere è potere". Ad ogni modo una eventuale retrocessione cambierebbe poco rispetto ai piani di invetimento: "Il progetto Palermo va al di là di una prossima stagione in A o in B. Se andremo in B costruiremo una squadra per risalire in A. Viceversa faremo una squadra solida per il massimo campionato. Una eventuale retrocessione - ha ribadito Baccaglini - non distruggera il progetto": 

Accanto al neo presidente un Maurizio Zamparini sereno, quasi sollevato: "Non mi sono tolto un peso ma un amore", ha scherzato l'imprenditore friulano che per il momento resta nel Cda del club di viale Del Fante: "Sono felice di mettere la mia esperienza a disposizione di Paul". Zamparini difende i suoi 15 anni di gestione: "Non ho mai detto una bugia, ho sempre mantenuto quello che ho promesso. Quando sono arrivato la società non pagava neanche le penne e la carta igenica, ma con me è stata un esempio di gestione amministrativa. Non avevo più le forze economiche per potere continuare a gestire il Palermo". Da Zamparini sono arrivati i ringraziamenti per una parte di tifoseria, ma il patron ha anche ricordato le contestazioni a lui indirizzate: "Non mi è piaciuto essere stato bersaglio di insulti. Baccaglini è la persona giusta per età, entusiasmo e forza finanziaria per affrontare gli investimenti nel Palermo e negli altri settori che porteranno posti di lavoro". 

L'ultima parola nuovamente a Baccaglini, che risponde così a chi storce il naso per alcune sue foto eccentriche online: "Avevo 20 anni e tanta voglia di divertirmi. Sono orgoglioso del mio passato". Infine, per il neo presidente del Palermo, ex inviato de Le Iene, il simpatico siparietto con una troupe del programma di Italia 1 che porta Baccaglini a svelare un nuovo tatuaggio sul petto: l'aquila simbolo del Palermo. La nuova era a stelle strisce all'ombra di Monte Pellegrino può avere inizio. 
Ultimo aggiornamento: 14:08
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