SAMPDORIA
Audero 5,5: insicuro sulle uscite, non totalmente esente da colpe sul raddoppio di Castillejo
Bereszynski 6: un problema muscolare lo costringe ad alzare bandiera bianca dopo 18 minuti (dal 20’ pt Colley 6,5: entra bene in partita, compie recuperi importanti su Rebic e Saelemakers)
Ferrari 6,5: perfetto sia centrale con puntuali anticipi sia a destra quando è chiamato a sostituire l’infortunato Bereszynski.
Tonelli 6,5: è abile a farsi spazio e a sfiorare il gol in avvio, quando di testa obbliga Donnarumma a un grande intervento, ed è bravissimo a salvare su Rebic nel finale di primo tempo
Augello 5,5: dalla sua fascia nascono molti dei pericoli creati dal Milan, Calabria lo supera più volte (dal 36’ st Leris)
Jankto 4,5: causa il rigore del Milan al 44’ quando, dopo un movimento privo di coordinazione sul lungo lancio di Tonali, allunga il braccio e colpisce il pallone con la mano. Ingenuità imperdonabile (1’ st Damsgaard 6,5: la Samp cambia decisamente marcia con il suo inserimento. Si va vedere in avanti, ma retrocede anche a protezione della difesa
Adrien Silva 5: sempre fuori posizione e lontano dal cuore del gioco, sbaglia appoggi elementari (1’ st Ekdal 7: prende in mano il centrocampo trasmettendo sicurezza a tutta la squadra. Riapre il match e, in pieno recupero, va addirittura vicino al pareggio)
Thorsby 6,5: tocca a lui il più difficile dei compiti, ossia rompere il fraseggio del Milan. Gli riesce in più di un’occasione
Candreva 6: si prende qualche pausa ma i suoi cross sono la maggior fonte di pericolo per la Sampdoria
Quagliarella 6: generoso ma soffre l’asfissiante marcatura di Romagnoli
Gabbiadini 5,5: si vede con rare fiammate, ancora lontano dalla miglior condizione. Esce per infortunio (dal 12’ st La Gumina 5,5: si muove molto, ma sempre a vuoto)
All.: Ranieri 6: la sua Samp gioca una buona partita di contenimento ma, nel primo tempo, paga a caro prezzo l’ingenuità di Jankto. Giusti i cambi nell’intervallo.
MILAN
Donnarumma 6,5: la prodezza su Tonelli, dopo soli 8 minuti, evita al Milan di esser colpito a freddo
Calabria 6,5: mette più volte in difficoltà Augello con le sue accelerazioni lungo la fascia, tanti cross non sempre sfruttati dai compagni
Gabbia 6: non sempre sicuro, non commette grosse sbavature
Romagnoli 6,5: guida in maniera autorevole la difesa, concede pochissimo a Quagliarella
Théo Hernandez 6,5: da un suo lancio, su cui Jankto interviene disgraziatamente con la mano, nasce il rigore del vantaggio firmato da Kessie
Tonali 6,5: il valore della prestazione cresce nella ripresa (in apertura un palo) dopo un avvio non pienamente convincente
Kessié 7: inizia con uno scivolone che gli costa un giallo, prosegue con la solita aggressività ed è, come spesso gli accade, un ghiacciolo dal dischetto
Saelemaekers 6: senza infamia e senza lode (dal 31’ st Castillejo: gli bastano 34 secondi per infilare Audero. Un gol che gli restituirà importanza agli occhi di Pioli?)
Calhanoglu 6: non ha la solita pericolosità offensiva ma svolge un lavoro prezioso per tutti i reparti (dal 43’ st Krunic)
Brahim Diaz 5: impalpabile ed evanescente, decisamente il peggior elemento dell’attacco rossonero (dall’1’st Hauge 6,5: una spina nel fianco della difesa di Ranieri)
Rebic 6: spreca diverse occasioni, anche a tu per tu con Audero, e deve rammaricarsi perché questa, in assenza di Ibra e Leao, poteva e doveva esser la sua serata. Assist a Castillejo per il raddoppio.
Pioli 6,5: legge bene la gara con gli inserimenti di Hauge e Castillejo, sa motivare bene un gruppo che cresce gara dopo gara e può davvero puntare in alto.
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