NAPOLI – L’asticella dell’attenzione è alta. Il rischio inconscio di autocompiacimento dopo una grande prestazione è dietro l’angolo. Luciano Spalletti lo sa e ha chiesto una grande prestazione al Napoli domani nel match del Maradona (inizio alle 15) contro lo Spezia: “Ogni avversario va affrontato allo stesso modo – spiega – lo Spezia gioca in bianco e non in rosso. È questo l’atteggiamento che dobbiamo avere. L’obiettivo è vincere e conquistare i tre punti. Solo così si costruisce un percorso importante per avere delle ambizioni, tipo quella del quarto posto”. Lo Spezia è reduce da due successi consecutivi a Fuorigrotta, quindi è vietato sottovalutare l’avversario: “Non dobbiamo concedere nulla ai nostri avversari, altrimenti rischiamo di essere puniti. Servirà la prestazione perfetta per conquistare i tre punti. Il grande Napoli si costruisce al termine del campionato, non basta la singola partita. E poi stimo molto Gotti: le sue squadre propongono un calcio molto interessante”.
IL TURNOVER. Spalletti è intenzionato a cambiare: “È necessario, ci saranno delle novità”. Potrebbero essere schierati Juan Jesus, Mario Rui e Ndombele, a caccia della migliore condizione: “Può fare sia il mediano basso che la mezz’ala. Ndombele sta crescendo, si è inserito bene all’interno del gruppo”. Il dubbio riguarda il centravanti: Osimhen ha riportato una lesione di secondo grado al bicipite femorale destro e resterà fuori circa un mese: “Mi dispiace non averlo a disposizione. Abbiamo giocatori forti nel suo ruolo. Mi riferisco ovviamente a Simeone e Raspadori. Potrebbero ovviamente anche giocare insieme in un 4-3-3”. In quel caso l’ex Sassuolo partirebbe da sinistra al posto di Kvaratkshelia: "Deciderò soltanto domani mattina".
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