L'Inter pareggia al Maradona e vede lo scudetto, il Napoli resta aggrappato alla zona Champions

Domenica 18 Aprile 2021 di Pasquale Tina
L'Inter pareggia al Maradona e vede lo scudetto, il Napoli resta aggrappato alla zona Champions

NAPOLI -  La lunga serie positiva dell'Inter si ferma a undici, ma l'1-1 dello stadio Maradona contro il Napoli è un pari prezioso per gli uomini di Conte, che consevano nove lunghezze di vantaggio sul Milan quando le gare al termine del campionato sono sette (e con lo scontro diretto a favore).

Non riesce a riagguantare la Juventus, invece, il Napoli, sempre a -2 dal quarto posto ma con Milan e Atalanta più lontane.

Le formazioni

Gattuso deve rinunciare a Lozano, squalificato, e a Ospina, infortunato. In porta va Meret, in difesa spazio alla coppia Manolas-Koulibaly, con Di Lorenzo e Rui terzini. Conferme per Fabian e Demme in mediana, mentre sulla tre quarti c'è Zielinski, recuperato in extremis. Politano e Insigne completano il reparto offensivo, con Osimhen centravanti. Problemi d'abbondanza per Conte: due soli indisponibili, Kolarov e Vidal. Nel 3-5-2 del tecnico salentino c'è spazio per Bastoni in difesa, con Hakimi e Darmian esterni ed Eriksen mezzala. Davanti la coppia consolidata: Lukaku-Lautaro.

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Più Napoli che Inter

Passano 17 prima che Handanovic compia il primo intervento, facendosi trovare pronto su una telefonata di Fabian. Il Napoli, che sfoggia la nuova maglia griffata Marcelo Burlon, prova a mettere pressione agli avversari dal principio dell'azione. Di pericoli, però, l'Inter non ne corre. Anzi, al 27' ci vuole un recupero prodigioso di Insigne per impedire che Darmian, ben lanciato da Lukaku, riesca a servire Hakimi a centro area: l'esterno avrebbe potuto anche tirare.

Due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, Lukaku s'avventura su un tiro di Skriniar e coglie la traversa: il guardalinee ravvisa fuorigioco, ma il belga è in posizione regolare. Crescono i nerazzurri col passare dei minuti, ma al 36' è il Napoli a passare in vantaggio. Insigne scappa via sulla sinistra, mette in mezzo col sinistro e Handanovic combina un pasticcio: al portiere sfugge la palla scappa dalle mani, De Vrij gli frana addosso e la sfera carambola in rete.

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Dopo undici partite di fila l'Inter si ritrova sotto, ma prova subito a pareggiare. Su punizione di Eriksen, Lukaku coglie un altro legno (palo), mentre allo scadere Meret esce con tempismo tra i piedi di Barella, ben lanciato da Lautaro. I frutti della pressione nerazzurra si vedono al 10' della ripresa: è Eriksen, con un sinistro chirurgico dal limite, a beffare Meret dopo una corta respinta di Manolas su traversone di Darmian. Il Napoli, che aveva iniziato troppo passivamente il secondo tempo, per qualche minuto accusa il colpo.

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Prova a scuoterlo Di Lorenzo con un colpo di testa su punizione di Politano: fuori di poco, con Fabian che manca il tap-in. Conte getta nella mischia il recuperato Perisic al posto di Darmian, già ammonito. Poi entra pure Sanchez per Lautaro. Gattuso invece inserisce Mertens in luogo di Osimhen, un po' in ombra. Il ritmo cala, entrambe le squadre non intendono correre rischi. Si viaggia per fiammate individuali, come quella di Politano che, dopo uno slalom in area, coglie l'incrocio dei pali: Handanovic la sfiora quel tanto che basta. Piccolo giallo al 37': Zielinski cade in area dopo un intervento di De Vrij, Doveri prima sembra indicare il rigore, poi un fuorigioco precedente di Mertens. Alla fine l'arbitro viene richiamato al Var e vede un fallo del polacco sull'olandese.

È l'ultima emozione della partita, che si chiude sull'1-1. L'Inter è un po' più vicina allo scudetto, il Napoli rimane aggrappato alla lotta Champions.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret 6; Di Lorenzo 6, Manolas 6, Koulibaly 6, Rui 5; Fabian 5 (46’ st Bakayoko), Demme 5,5; Politano 5,5 (46’ st Hysaj n.g.), Zielinski 5 (43’ st Elmas), Insigne 6; Osimhen 5 (29’ st Mertens). In panchina: Contini, Idasiak, Zedadka, Maksimovic, Hysaj, Rrahmani, Petagna, Cioffi, Lobotka. All.: Gattuso 6.

INTER (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6,5, De Vrij 6, Bastoni 6; Hakimi 6,5, Barella 6,5, Brozovic 6, Eriksen 7 (38’ st Gagliardini n.g.), Darmian 6,5 (23’ st Perisic 6); Lukaku 6, Lautaro 6 (30’ st Sanchez n.g.). In panchina: Padelli, Radu, Vecino, Sensi, Ranocchia, Young, D’Ambrosio, Pinamonti. All.: Conte 6,5.

ARBITRO: Valeri 6

RETI: 37’ pt Handanovic aut, 10’ st Eriksen

NOTE: ammoniti Koulibaly, Darmian, Demme, Politano. Angoli 3-4. Recupero 1’ pt, 4’ st.

Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 08:51
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