CAOS TIFOSI

Napoli-Eintracht, ancora scontri nella notte: pietre e bombe carta vicino hotel tedeschi. Auto della polizia in fiamme. Lega: governo tedesco paghi i danni

Sono alcune centinaia i tifosi dell'Eintracht Francoforte giunti a Napoli ieri sera, nonostante il divieto di vendita dei biglietti per la partita disposto dalla Prefettura per i residenti nella città di Francoforte

Mercoledì 15 Marzo 2023

Trovate a terra tre molotov

A terra, nella zona tra via Chiatamone e il lungomare, dove si è verificato il tentato assalto di ultras del Napoli all'albergo dei tifosi tedeschi, le forze dell'ordine hanno trovato tre bottiglie di birra modificate in molotov.

Al momento la situazione è di attesa. Si cerca di capire se ci siano le condizioni per spostare in sicurezza i supporter tedeschi.

Forze dell'ordine vogliono portare via da Napoli i tedeschi

Portare via nella notte e in mattinata, verso Salerno e Roma, i tifosi tedeschi che si trovano ora nell'hotel Continental di Napoli. Questo l'obiettivo delle forze dell'ordine per allentare la tensione dalla zona del lungomare. Negli scontri con le forze di polizia, in precedenza sono stati lanciati contro gli agenti razzi e fumogeni.

Forze dell'ordine cinturano hotel dei tedeschi

Le forze dell'ordine, con uno schieramento massiccio di uomini e mezzi, stanno cinturando le strade di accesso agli ingressi dell'hotel dove si trovano i tifosi tedeschi. In via Chiatamone, in particolare, in precedenza c'era stato un tentativo di assalto respinto. La zona è sorvolata da un elicottero mentre in lontananza si odono esplosioni.

Pietre e bombe carta vicino all'hotel dei tedeschi

Ancora momenti di forte tensione a Napoli: un gruppo di ultras ha tentato di avvicinarsi all'hotel dove sono alloggiati i tifosi dell'Eintracht Francoforte proprio mentre stavano per iniziare le operazioni di trasferimento dei supporter tedeschi sui bus per portarli via dalla città. Un gruppo di tifosi napoletani, secondo quanto si è appreso, ha fatto esplodere bombe carta e lanciato pietre nella zona tra via Partenope e via Chiatamone. Le forze dell'ordine hanno usato lacrimogeni e idranti e respinto l'assalto.

Berlino condanna le violenze: distruggono lo sport

«Questa violenza, stasera, va condannata nel modo più assoluto. I violenti e i teppisti distruggono lo sport». Lo ha scritto la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, su Twitter, commentando gli scontri a Napoli, dove i tifosi del Francoforte Eintracht hanno devstato il centro storico della città prima della partita.

La Bild: tifosi Eintracht vandalizzano Napoli, una vergogna

«Vergogna Champions League a Napoli». Il tabloid tedesco Bild riferisce degli scontri provocati dai tifosi dell'Eintracht «che insieme agli hooligan dell'Atalanta hanno fatto uno scandalo» prima della partita. Bild riferisce diffusamente degli atti di teppismo, degli attacchi alla polizia e ai locali del centro. Il tabloid pubblica un video in cui si sentono le voci dei napoletani sconcertati mentre osservano quello che accade in strada: il titolo è «le scene dello scandalo. Come i tifosi del Francoforte vandalizzano la città di Napoli». La notizia si trova sui siti web dei principali media tedeschi, tra cui Faz, Sz e Die Welt.

Tajani: «Consegnare criminali alla giustizia»

«Tutta la mia solidarietà alle forze dell'ordine e alla città di Napoli per questi gravi episodi di violenza. Il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi dell'Eintracht Francoforte non era un atto discriminatorio. Spero che questi criminali vengano consegnati alla giustizia». Lo scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

 

Fonti polizia: stop vendita biglietti era giustificato

Gli incidenti che si stanno verificando a Napoli dimostrano che «il divieto di vendita dei biglietti» ai tifosi dell'Eintracht «era giustificato». È quanto sottolineando fonti della Polizia ribadendo che gli apparati di sicurezza italiani avevano «piena contezza della pericolosità» degli ultrà tedeschi e del rischio di scontri con quelli locali, tanto da rinnovare il provvedimento dopo la decisione di sospensione del Tar nonostante alcuni sostenessero fosse un «atto discriminatorio» da parte dell'Italia.

Il sindaco di Napoli: «Devastazione folle e inaccettabile»

«Le scene di devastazione del centro storico della città sono inaccettabili. Condanniamo fermamente gli atti inqualificabili di chi si è reso protagonista di questa violenza, da qualsiasi parte sia giunta. Napoli e i napoletani non meritano di subire i gravi danni materiali, morali e di immagine che questa follia ha determinato. Con la Germania i rapporti sono storicamente improntati all'amicizia ed ho voluto incontrare a Palazzo San Giacomo l'ambasciatore di Germania in Italia Viktor Elbling per condannare insieme gli atti di violenza e ribadire il forte legame tra Napoli e la Germania». Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Il capo ultrà: potrebbe succedere la guerra, noi provocati

«Non solo i tedeschi non sarebbero dovuti venire a Napoli, ma non meritano nemmeno di entrare nello stadio. È una sconfitta per lo Stato, per noi; poi dicono che siamo noi i cattivi, questi ci stanno venendo a sfidare in città. Chi li ha fatti entrare si assuma le responsabilità. C'è una guerra in atto, chi aveva l'autorità per fermarli e non lo ha fatto ha commesso un errore grave. Stiamo mandando messaggi distensivi, ma qui c'è gente colpita senza motivo, picchiano i bambini, tolgono i cellulari di mano alla gente, lanciano razzi. È una cosa assurda quella che sta succedendo, si sta facendo male al calcio, alle persone a un popolo».

Gennaro Montuori, il "Palummella" del gruppo storico del Napoli «Commando Ultrà Curva B», commenta così all'Adnkronos dallo stadio "Maradona" i disordini creati dai tifosi dell'Eintracht arrivati dalla Germania per la partita di Champions in programma questa sera. «A me è sembrato un tranello quello che stanno facendo, qui tutti ci vogliono colpire, invidiano la tifoseria, la squadra. Allo stadio non c'è nessun tedesco e speriamo di non vederli proprio: gridano ovunque "Napoli vaff..." - racconta Palummella - hanno dato fuoco a una macchina della Polizia. Ma si ricordino che una manciata di scugnizzi mandò via da Napoli un esercito di tedeschi con bombe e carri armati. Oggi stiamo dimostrando grande civiltà, perché se reagiamo veniamo chiamati teppisti e ci siamo stancati. Stanno venendo a comandare a casa nostra ma si fermano i napoletani, non i tedeschi. Qua potrebbe succedere una guerra perché dopo una giornata a provocare, la gente è arrabbiata. Quando andammo noi in Germania in Coppa Uefa per un fumogeno arrestarono dieci ragazzi e dovemmo pagare la penale, addirittura ci sequestrarono le felpe».

Lega: il governo tedesco paghi i danni

«Che sia il governo tedesco a pagare i danni. Aveva ragione il ministro Piantedosi a chiedere di vietare la trasferta a questi teppisti». Così fonti della Lega alla luce degli scontri a Napoli scatenati dai tifosi dell'Eintracht Francoforte.

Pietre contro bus dei tifosi dell'Eintracht

Durante il passaggio degli autobus in via Monteoliveto, gli autobus con a bordo i tifosi dell'Eintracht Francoforte sono stati fatti oggetto di lancio di pietre e bottiglie da parte di ultras napoletani assiepati lungo la strada. Il vetro di uno degli autobus si è scheggiato.

Iniziato il trasferimento dei tifosi tedeschi verso lo stadio

È iniziato il trasferimento dei tifosi tedeschi che sono stati fatti salire su alcuni bus del servizio pubblico che stanno per lasciare Piazza del Gesù, dove si sono verificati scontri. Protetti da un cordone di polizia i supporter dell'Eintracht vengono diretti per il momento verso la zona di via Medina.

Borrelli: «Piantedosi venga in aula a riferire»

«Quello che sta succedendo nelle ultime ore, con una città sotto assedio da parte di alcune centinaia di tifosi tedeschi, è inconcepibile e inaccettabile. Napoletani costretti a fuggire, a rimanere chiusi in casa, impossibilitati a muoversi liberamente. Scontri per strada, tafferugli, traffico in tilt. Il tutto era stato ampiamente preannunciato dai circa 250 tifosi dell'Eintracht Francoforte eppure nessun atto sembra essere stato messo in campo per evitare questa vergogna. Per questa ragione ho chiesto di riferire in aula al ministro dell'Interno Piantedosi. Come è stato possibile farsi cogliere così impreparati? Per quale ragione è stato concesso ai tifosi tedeschi di bloccare la città di Napoli svolgendo cortei non autorizzati?». Lo afferma il parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli chiedendo che Piantedosi riferisca in aula.

Come sono cominciati gli scontri

Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi, che da stamattina in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell'albergo dove alloggiavano. A quel punto sono comparsi diverse decine di facinorosi con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro mentre la Polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.

 

Incendiata un'auto della polizia

Aumenta la tensione nel centro di Napoli dove si sono radunati da stamattina i tifosi dell'Eintracht Francoforte. Una vettura della polizia è stata incendiata in via Calata Trinità Maggiore mentre un'altra, sempre della polizia, è stata danneggiata: infranti i vetri. Danni anche a una terza auto.

 

Scontri in centro prima della partita

Il caos, purtroppo atteso, è cominciato intorno alle 16:30 in piazza del Gesù, con le due tifoserie che sono venute a contatto. Partite sassaiole, lancio oggetti ed un'auto della polizia di stato è stata incendiata.

 

Borrelli raccoglie l'allarme: «Vi prego, non uscite di casa»

«Borrelli, vi prego, dite a tutti di non uscire di casa prima e dopo partita, stanno arrivando notizie molto brutte di cose che accadranno che non sto qua a raccontare, vi assicuro che sarà un macello». È quanto riferisce un cittadino al deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che pubblica l'allarme sul suo profilo Facebook «Zone Fuorigrotta, Centro Storico, Porto, Municipio, via Toledo, Plebiscito, Chiaia. Non vi avvicinate», si legge ancora.

Asl rafforza 118 e i pronto soccorso

Rafforzare i mezzi e il personale del 118 e aumentare l'organizzazione dei pronto soccorso a Napoli. Questo il doppio piano messo in campo dall'Asl Napoli1 per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Napoli ed Eintracht Francoforte, in programma stasera al Maradona. La tensione tra le due tifoserie è molto forte e ci sono oltre 600 tifosi tedeschi in città che stamattina hanno circolato uniti in un enorme gruppo. Il direttore generale dell'Asl Napoli1 Ciro Verdoliva ha dunque inviato una lettera ai dirigenti del 118 e degli ospedali del Mare, Pellegrini e San Paolo, oltre che per conoscenza al presidente della Regione De Luca, al sindaco di Napoli Manfredi, a Questura e Prefettura. Nella missiva si sottolinea che «mass media e social media» parlano di «potenziali scontri che potrebbero verificarsi tra i tifosi delle due squadre, tenuto conto della massiva presenza dei tifosi Eintracht Francoforte che stanno percorrendo le strade del centro storico in corteo non autorizzato». L'Asl, in considerazione della tensione e del fatto che i tifosi tedeschi non potranno entrare allo stadio, ha dato disposizioni al direttore del 118 di rafforzare «la solita organizzazione conseguenziale al piano di emergenza-urgenza per eventi sportivi al Maradona, integrando ogni possibile risorsa umana e mezzi». Si chiede anche al 118 che le forze in più in campo «siano in prossimità dello stadio Maradona e nel centro storico della città». Ai direttori dei pronto soccorso dell'Ospedale del Mare, del Pellegrini e del San Paolo, la missiva chiede «di allertare il pronto soccorso integrando il personale e predisponendo ogni utile ulteriore disposizione organizzativa necessaria a garantire le prestazioni sanitarie di urgenza nel caso di un eventuale numero di accessi straordinario di pazienti»

Il corteo sul lungomare di Napoli

Il gruppo di circa 600 tifosi dell' Eintracht arrivati a Napoli si sono mossi in corteo dall'hotel Continental, dove alloggiano, sul lungomare della città battendo le mani e urlando cori a sostegno della loro squadra. Le forze dell'ordine li stanno controllando a distanza.  Il gruppo di 600 tifosi dell' Eintracht è arrivato in piazza Sannazaro e poi, dopo aver girato attorno alla 'rotondà, sta tornando indietro per la Riviera di Chiaia. In due punti del lungomare il folto gruppo di supporter tedeschi ha attraversato la strada provocando, di conseguenza, brevi blocchi del traffico.

 

 

 

L'incognita dei tifosi tedeschi senza biglietto

I tifosi dell' Eintracht Francoforte sono sul lungomare di Napoli, sotto l'occhio delle forze dell'ordine, ma liberi di andare in giro per la città. Secondo quanto si apprende da fonti delle forze dell'ordine i circa 600 tifosi presenti all'hotel Continental non hanno i biglietti per lo stadio Maradona dove stasera si disputerà il match di ritorno degli ottavi di Champions League e l'incognita è se e dove assisteranno alla partita. I dirigenti dell'albergo hanno spiegato all'ANSA che l'incontro non viene trasmesso sugli schermi delle camere né sulle tv dei luoghi comuni dell'hotel. Restano quindi diverse possibilità per i tifosi tedeschi: provare a dirigersi comunque verso lo stadio, oppure ritrovarsi in ristoranti o pub in città dove viene trasmessa la partita in tv.

Lo schieramento delle forze dell'ordine

Le poche informazioni acquisite dalla Polizia tedesca e una eventuale temuta «caccia all'uomo» da parte di ultras azzurri stanno tenendo in apprensione le forze dell'ordine partenopee delegate a tenere sotto controllo eventuali contatti tra le tifoserie dell' Eintracht Francoforte e del Napoli. Il dispiegamento di forze è imponente: sono in allerta ben 800 uomini e finora non si sono veriticati episodi particolarmente critici. I 400 tifosi della squadra tedesca giunti ieri in treno da Salerno, sono stati tutti dislocati sul lungomare della città, nell'hotel Continental, accanto all'hotel Vesuvio dove invece alloggia la loro squadra. La Digos di Napoli ha fortemente consigliato alle forze di polizia tedesche e ai supporter dell' Eintracht di rimanere in albergo per evitare contatti. Nessuno di questi tifosi potrà assistere all'incontro di Champions League di stasera in quanto la società tedesca si è rifiutata di avvalersi dei biglietti per il settore ospiti dello stadio Maradona messi a disposizione dalla SSCNapoli. Non è escluso quindi che possano andare in giro per la città, come dei turisti, esponendosi però così al contatto con la tifoseria avversaria. Proprio per questa ragione la Polizia di Stato sta tenendo sotto stretto monitoraggio loro e soprattutto i vari gruppi del tifo azzurro in tutta la città, da piazza Dante, dove ieri se ne erano concentrati ben 120, a piazza Sannazzaro. Sotto accurato controllo anche gli abituali ritrovi dei gruppi ultras, come i Fedayn. In sostanza, sotto il coordinamento della Prefettura, la Questura di Napoli, con la collaborazione di tutte le forze dell'ordine, ha predisposto un servizio di ordine pubblico «ad hoc» per la gara, finalizzato a evitare gli scontri ventilati anche sui social. Non è escluso che in giornata, possano approdare in città, alla spicciolata, altri gruppi di tifosi dell' Eintracht, ma anche questa eventualità è sotto stretto monitoraggio.

Nella notte lancio di razzi contro bus tedeschi

Nella nottata, lungo il tragitto tra la Stazione centrale di Napoli, dove erano arrivati, e il lungomare, dove si trova uno degli alberghi che li ospita, all'altezza di via Marina, il bus dei tifosi dell' Eintracht Francofort è stato fatto oggetto del lancio di 'razzi' segnalatori e di oggetti contudenti, per fortuna senza che nessuno rimanesse ferito. Uno degli alberghi del lungomare, dove soggiornano i supporter tedeschi, è guardato a vista da agenti di polizia. Una cintura di 'sicurezzà che nella notte era molto più folta. Non si esclude in giornata l'arrivo di altri tifosi dopo i primi 400 che sono stati già identificati dalle forze dell'ordine.

Intorno a mezzanotte e mezza circa dieci uomini con volto coperto e vestiti di nero hanno lanciato bottiglie di vetro con un bar di piazza Bellini, nel centro di Napoli.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, allertati dai militari dell'Esercito di vigilanza in piazza. Da una prima ricostruzione, sarebbe emerso che nel gruppo vi fossero diversi ultras della squadra di calcio dell'Eintracht Francoforte, impegnata stasera nella partita di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Napoli allo stadio Diego Armando Maradona. Non risultano feriti. Il bar, al momento del lancio delle bottiglie, era chiuso. I Carabinieri indagano per identificare le persone coinvolte. Sono alcune centinaia i tifosi dell'Eintracht Francoforte giunti a Napoli ieri sera, nonostante il divieto di vendita dei biglietti per la partita disposto dalla Prefettura per i residenti nella città di Francoforte.

Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 08:53
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