Sotto la curva Nord parte la festa con tanto di aquila Olimpia sul braccio di Maurizio Sarri. Nell'altra metà campo però contemporaneamente c'è l'allenatore della Roma José Mourinho che anziché rientrare negli spogliatoi (nel primo tempo lo aveva fatto addirittura prima del fischio) raduna la squadra in mezzo al campo, tiene un discorso ai suoi e poi si guida i calciatori verso la Sud ad applaudire i tifosi romanisti.
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Ma non è solo "l'abbraccio" con la squadra e quello a distanza con la Sud a conquistare i romanisti. L'ingresso in campo di Zalewski, che solo due giorni prima aveva perso il papà (e a cui Mou aveva dedicato un bellissimo messaggio in conferenza stampa) è sembrata una carezza in un momento difficile, per il ragazzo ma anche per la Roma che poteva trovare nuova energia dalle sue giocate. La scena però lo Special One se l'è presa nel post partita quando ha spostato l'attenzione dalla prestazione - e dagli errori - della sua squadra per mettere sul banco degli imputati arbitro Guida e Var Irrati: «Non sono stati all'altezza», ha detto senza mezzi termini.
E il suo discorso sarebbe continuato anche in sala stampa, se solo il delegato della Lega non gli avesse comunicato che le domande dei giornalisti potevano arrivare solo via sms e non direttamente come invece avrebbe preferito lui. Una scelta che l'ha fatto andare su tutte le furie.
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