Mourinho furioso con l'arbitro Maresca: «Sto zitto altrimenti mi squalificano, è mancato il rispetto». Mancini: «Una presa in giro»

Domenica 31 Ottobre 2021
Mourinho furioso con l'arbitro Maresca: «Sto zitto altrimenti mi squalificano, è mancato il rispetto»

Arrabbiato e furioso José Mourinho lascia la zona mista di Dazn dopo la fine della partita del sua Roma contro il Milan, persa secondo lui anche a causa dell'arbitro Maresca: «Complimenti al Milan e non voglio dire niente di più, perché se parlassi domenica non sarei in panchina.

Mi causa rabbia la mancanza di rispetto per i nostri tifosi, tutti quelli che amano la Roma. Il rispetto che abbiamo noi, che non abbiamo giocato bene ma abbiamo dato tutto, altri non ce l'hanno. E ora basta così».

Mancini: ci sentiamo presi in giro

«Condividiamo la rabbia del mister, gli episodi li abbiamo visti tutti: il rigore di Ibanez non c'era assolutamente. L'arbitro viene richiamato dal Var e non cambia idea, noi difensori non possiamo intervenire e fare contrasti. Dà il rigore su Ibanez e non dà un rigore grosso come una casa di Kjaer su Pellegrini che gli prende il polpaccio. Nel primo tempo il Milan ha giocato molto bene ma in queste partite gli episodi fanno la differenza e oggi sono stati a sfavore nostro». È l'amarezza espressa dal giocatore della Roma, Gianluca Mancini, ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta per 2-1 dell'Olimpico contro il Milan. «Al Var ci sono diversi arbitri, se vieni richiamato secondo me hai sbagliato qualcosa. Ci paragoniamo alla Premier dove per un rigore così si mettono a ridere. Sono arrabbiato, non voglio mancare di rispetto perché anche gli arbitri possono sbagliare, però così per me è una presa in giro, soprattutto rivedendo il rigore su Pellegrini», conclude il difensore.

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Capello: il rigore? Non giochiamo a basket

«È stata una partita molto bella, il Milan ha meritato e mi è sembrato più squadra e convinto della propria forza, ma la Roma è stata sfortunata». L'ex tecnico di Milan e Roma Fabio Capello fa il punto del big match di ieri sera all'Olimpico che ha suscitato polemiche per l'assegnazione del rigore del 2-0: «inutile parlare dei rigori, è vero che è stato toccato ma il calcio non è il basket, non è un gioco di non contatto, la mia proposta è di mettere un ex giocatore vicino al Var per poter discutere di queste situazioni. Disturbano invece quei giocatori perchè si buttano a terra e non hanno niente come ieri in Roma-Milan». Ibrahimovic? «Quando Ibra arrivò alla Juve - ricorda Capello ai microfoni di Radio Anch'io Sport - non sapeva calciare e poi con Galbiati gli insegnammo a calciare ma si capiva che per voglia e applicazione sarebbe diventato un grande». Sulla Roma e Mourinho: «Lui - aggiunge Capello - è adattissimo alla Roma, è una piazza che si esalta e si deprime in pochissimo tempo, ma lui è l'uomo giusto per una piazza così».

Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 09:38
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