​Qatar 2022, la guida alle squadre: la Spagna

Sabato 19 Novembre 2022
Qatar 2022, la guida alle squadre: la Spagna

Il percorso di qualificazione al Mondiale in Qatar è stato netto: 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta. È il 16° mondiale per la Roja, che dal 1978 ha sempre preso parte alla manifestazione. Se sarà vittoria, vorrà dire che il binomio (4-3-3 - giovani) avrà funzionato alla perfezione. Ben 8 calciatori sono nati dal 2000 in poi, alcuni sono già star mondiali che faranno dimenticare le esclusioni di Sergio Ramos, David de Gea, Thiago Alcantara e Oyarzabal (quest’ultimo per infortunio). Una sola volta la Nazionale si è spinta fino alle semifinali di un Mondiale: nel 2010, poi terminato con la vittoria. Un successo distante 12 anni che non appaga la nuova generazione al suo primo ingresso in una grande vetrina. Luis Enrique la guiderà a giocare come ci si aspetta che giochi: “Il mio compito è coordinare la squadra per avere la stessa idea in attacco e in difesa ed esaltare le loro virtù in modo che possano esibirsi in spazi brevi”. Insidia nel girone: c’è la Germania.

I convocati

Portieri: Unai Simon (Athletic), Robert Sanchez (Brighton), David Raya (Brentford)

Difensori: Daniel Carvajal (Real Madrid), César Azpilicueta (Chelsea), Eric Garcia (Barcellona), Hugo Guillamon (Valencia), Pau Torres (Villarreal), Aymeric Laporte (Manchester City), Jordi Alba (Barcellona), José Gaya (Valencia)

Centrocampisti: Sergio Busquets (Barcellona), Rodri (Manchester City), Gavi (Barcellona), Carlos Soler (PSG), Marcos Llorente (Atletico Madrid), Pedri (Barcellona), Koke (Atletico Madrid)

Attaccanti: Ferran Torres (Barcellona), Nico Williams (Athletic), Yeremy Pino (Villarreal), Alvaro Morata (Atletico Madrid), Marco Asensio (Real Madrid), Pablo Sarabia (PSG), Dani Olmo (Lipsia), Ansu Fati (Barcellona).

L’allenatore

Luis Enrique. Insieme a Deschamps è l’unico ad aver allenato in Italia. Sceglie di guidare la Spagna nel settembre 2018 dopo aver vinto il triplete con il Barcellona, squadra da cui ha convocato ben sette giocatori, al contrario dei soli 2 presi in prestito dal Real Madrid. 4-3-3, 4-3-3, e ancora 4-3-3. Un tecnico identitario per una squadra identitaria. La sua esperienza in questi quattro anni è stata interrotta dalla terribile scomparsa della figlia per una grave malattia.
Nello scorso Europeo è stato fermato da Roberto Mancini, in Nations League dalla Francia in finale. Ora va alla ricerca del successo più importante.  

La stella

Pedri. Ha solo 19 anni ma è già impensabile una Spagna senza di lui. L’erede di Iniesta garantisce giocate decisive e vedere il pallone ai suoi piedi è sempre una buona notizia per i compagni di squadra. Tecnica e ragionamento a centrocampo: ha un modo di vedere il calcio che solo i grandi campioni hanno e anche il Barcellona glielo ha riconosciuto con un rinnovo di contratto fino al 2026 e una clausola risolutiva pari a 1 miliardo di euro.

Undici titolare

Unai Símón; Carvajal, Laporte, Iñigo Martínez, Jordi Alba; Pedri, Busquets, Gavi; Dani Olmo, Morata, Nico Williams.

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 13:50
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