Agudelo aveva già raffreddato gli entusiasmi dei pochi presenti (cinquemila), ma è Gyasi al minuto 96 a sconquassare tutto.
Cala così il sipario sulla partita del Milan. Che, manda all’aria l’occasione di conquistare il primato e scivola a -2, potenzialmente, a -5. Sorride Thiago Motta, uno degli eroi del Triplete interista del 2010. Nelle vene dell’italo-brasiliano scorre ancora sangue nerazzurro. Talmente forte da fermare i rossoneri a San Siro, che falliscono una gara decisiva. Eppure il Diavolo gioca un ottimo primo tempo, guidato da Rafael Leao, incontenibile. Per il portoghese è la stagione della consacrazione, fa tutto lui. Anche se poi la squadra di Stefano Pioli affonda colpita dalla variabile Agudelo, a segno dopo sei minuti dal suo ingresso in campo, e dalla zampata di Gyasi.
Nel primo tempo il Milan crea tanto. Rafael Leao sfiora il vantaggio con un diagonale insidioso, poi va al tiro mandando sopra la traversa. Ed è sempre lui a procurarsi un rigore, concesso dall’arbitro Serra dopo aver visionato le immagini al Var. Sul dischetto si presenta Theo Hernandez, ma il francese scivola e sbaglia. Un minuto dopo, però, i rossoneri passano meritatamente in vantaggio con Rafael Leao. Nella ripresa il Diavolo spreca ancora tanto e sbaglia anche in difesa. Così pareggia Agudelo, appena entrato. Nell’assalto finale segna Messias, ma l’arbitro Serra troppo precipitosamente ha fermato il gioco. Ibra centra una traversa, lo Spezia raddoppia. E vince. Facendo infuriare i rossoneri ai quali non sono bastante le scuse di Serra ai giocatori in campo.
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