MILANO - La Roma si ferma ancora a San Siro. La seconda sconfitta a Milano, la quinta in campionato, è addirittura più significativa della prima. Perché, a 3 giornate dal traguardo, può diventare decisiva nella volata per l'accesso diretto alla prossima Champions.
EX DECISIVO
Il Milan, solo 2 punti in 5 gare (e 3 ko di fila), vince 2 a 1, con le reti di van Ginkel e Destro. Sì, proprio l'ex centravanti giallorosso che è arrivato qui in prestito a gennaio. E che, dopo le 5 reti segnate nella Roma fino a dicembre, ne ha fatte 3 pure in rossonero. Stessi gol, 8, di Ljajic, miglior cannoniere di Garcia. Da solo Destro ha segnato il doppio delle reti del tridente schierato in partenza: Ibarbo è ancora a digiuno, Gervinho e Doumbia ne hanno realizzati 2 a testa. In tre non fanno nemmeno un tiro verso la porta di Diego Lopez e, dunque, incidono negativamente sul risultato. Gervino si ferma dopo meno di mezz'ora: flessore della coscia sinistra e 31° infortunio muscolare della stagione. Ibarbo non si accende mai, Doumbia spesso fa lo stopper più che il centravanti.
CENTROCAMPO IN TILT
Male, nell'impostazione, i tre centrocampisti: Pjanic peggio di tutti, offrendo il pallone a Destro nell'azione del gol del vantaggio di van Ginkel. Ma anche De Rossi soffre il pressing dei rossoneri. E Nainggolan fa più confusione del solito. Astori sbaglia il movimento in area quando il il Milan passa per la prima volta e si inchina poi a Destro. Garcia interviene in ritardo. Con Iturbe per Ibarbo e Totti, nel 4-2-3-1 da trequartista alle spalle di Doumbia, per Pjanic. La Roma, unica la squadra della serie A a non prendere nemmeno un punto a San Siro, frena dopo 2 successi, l'ultimo utile per il controsorpasso. Per allungare la striscia non è bastato confermare per la terza volta di fila, cosa mai successa fin qui con il francese in panchina. Quando il ritmo manca, questo gruppo sbanda. E' accaduto spesso durante la stagione..
LA CRONACA