Serviva una risposta dopo la debacle di Stamford Bridge, nella tana del Chelsea. E il Milan la dà nel suo momento delicato, strapazzando la Juventus. Segna Tomori sul finire del primo tempo, raddoppia Brahim Diaz con un’azione devastante.
Massimiliano Allegri sbraita in panchina con il quarto uomo, Fabbri, e si dirige furente negli spogliatoi al termine del primo tempo. Qualche minuto prima anche il Diavolo aveva chiesto un rigore per un fallo di braccio di Vlahovic. Al di là delle classiche polemiche in un big match come questo, resta la reazione della squadra di Stefano Pioli, che decide di tornare grande contro la Juventus. Rafael Leao fa un po’ quello che vuole (colpisce pure due pali sullo 0-0), mentre Bennacer e Giroud lottano su ogni pallone. La Juventus gioca solo nel primo quarto d’ora, quando va al tiro con Cuadrado, Milik e Danilo. Il Diavolo si sveglia e comincia a costruire in fase offensiva. Trovando il gol con Tomori. Nella ripresa un erroraccio di Vlahovic lancia a rete Brahim Diaz, bravo a salvare Bonucci e a resistere a una scivolata di Milik. È il 2-0 del Milan, che in campionato mostra quelle qualità, che invece in Champions – da testa di serie – non riesce a sfoggiare. I rossoneri agganciano momentaneamente Napoli e Atalanta in testa alla classifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA