Mihajlovic e Nikolina, la bambina a cui Sinisa salvò la vita. «Che dolore la sua morte, non ce la faccio più»

Nel 2001 l'ex calciatore, allora alla Lazio, aiutò economicamente la famiglia della piccola. Che sui social lo ha ricordato così

Martedì 20 Dicembre 2022
Mihajlovic e Nikolina, la ragazza a cui Sinisa salvò la vita: «Che dolore la sua morte, non ce la faccio più»

Nikolina ora ha 26 anni e vive a Podgorica. E come racconta lei stessa «cammino, sento, amo, proprio come chiunque altro. E posso farlo grazie a Sinisa Mihajlovic». Già, perché nel 2001, quando Nikolina Radunovic da piccolissima era gravemente malata per un problema al cuore, Mihajlovic si era attivato per aiutarla.

Aveva offerto alla sua famiglia sostegno economico, facedosi aiutare anche dai compagni di squadra. Così nell'aprile di ventuno anni fa fu operata con successo. 

«Ho sentito tutto, non ci posso credere… Miha, il mio salvatore, se n'è andato, non è possibile… È terribile, non ce la faccio più», ha scritto su Facebook . Con queste parole e con un "grazie", la ragazza ha commentato sui social la morte di Sinisa Mihajlovic.

L'intervento al cuore che le ha salvato la vita

Aveva 4 anni e mezzo quando Nikolina fu operata al cuore. Quell'intervento che le salvò la vita non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di Mihajlovic. La piccola aveva una malformazioe cardiaca cogenita. Mihajlovic, che giocava nella Lazio, aiutò personalmente la famiglia, con il supporto dei compagni di squadra. Nikolina fu operata a Roma all'ospedale Bambino Gesù nel 2001. 


Quando nel luglio 2019 Mihajlovic annunciò di essere malato di leucemia, la ragazza pubblicò un post su Facebook: «La prima notizia che leggo oggi riguarda Sinisa Mihajlovic - scrisse il 13 luglio 2019 - ‘È malato', dicono, ‘sta lottando per la vita'. Il mio Sinisa? Sinisa, la cui foto occupa lo schermo del mio telefono? Sinisa uomo, calciatore, patriota, umanista, padre, marito e grande sotto ogni aspetto. Diciannove anni fa hai reso possibile la mia vita. Mi hai reso possibile essere quella che sono ora, vivere la vita che vivo, percorrere i sentieri su cui cammino, sentire, volere, amare. Vorrei poterti aiutare come tu hai aiutato me. Ma non posso. Il mio unico aiuto sarà nelle preghiere, per un'altra tua vittoria. Pregherò Dio, nella speranza che non dimentichi la tua generosità e che ti tenda la mano proprio come tu l'hai estesa a migliaia di persone nel tuo mezzo secolo. Miha, la leggenda… Miha, il re… Miha…».

 

Ultimo aggiornamento: 20:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci