Messi, contratto choc ma saldo positivo: +235,6 milioni di euro nelle casse del Barcellona

Martedì 2 Febbraio 2021 di Benedetto Saccà
Messi, contratto choc ma il saldo positivo: +235,6 milioni di euro in cassa del Barça

D’accordo, Leo Messi guadagna uno stipendio imbarazzante.

Di più: folle. Ancora: disumano. Non basta: vergognoso. È vero, sì. Il fuoriclasse del Barcellona, del resto, ha firmato un contratto che può valere fino a 555.237.619 euro lordi nell’arco di quattro anni. Mezzo miliardo di euro, avete capito benone. E, tra le altre cose, l’accordo contiene alcuni voci francamente lunari (solo per noi umani, ovvio). Tipo. Un premio alla firma del rinnovo di circa 115 milioni e un (non meglio specificato) premio fedeltà di quasi 78 milioni di euro. Appena 193 milioni di sole carezze e convenevoli... Senza dimenticare, naturalmente, i variopinti e variegati bonus e premi proporzionali agli obiettivi personali (gol, presenze, assist) e collettivi (in italiano: trofei alzati al cielo).

Ora. Letto, confermato e sottoscritto che si tratta di cifre – nella migliore delle ipotesi – disdicevoli, la domanda che da giorni circola nel mondo catalano è: sono soldi sostenibili? O meglio: sono soldi giustificati oppure è soltanto uno stipendio ignobilmente alto? Bene. A pensarci freddamente, il dubbio è legittimo; e il ragionamento, certamente curioso. Rapito da un aggressivo e incontrollato desiderio di sapere, il quotidiano catalano Sport ha provato a disporre le pedine sulla scacchiera. E, soprattutto, a ragionare: insieme a un equipaggio di preparatissimi fiscalisti sportivi, esperti di bilanci, ragionieri, calcolatori, luminari del marketing calcistico.

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Per non annoiare nessuno (e per chi ha fretta), trarremo subito la conclusione. Ovvero. Messi in realtà non è un costo ma un investimento. Nonostante i 555 milioni e passa? Nonostante i 555 milioni e passa, proprio così, esatto. First reaction: choc, diremmo oggi... 

La questione, adesso, si affolla di numeri. Dunque occorre attenzione. Pronti? Si parte. Secondo i pregevoli conteggi di Sport, tra la stagione 2017-18 e la 2020-21, Messi guadagnerà 434,809 milioni di stipendi e bonus, oltre che 76,731 milioni di diritti di immagine: per un totale di 511,540 milioni. E cioè: 127,885 milioni lordi l’anno. Moltiplicando la cifra di una sola stagione (127 milioni appunto) per le tre stagioni già completate, si ottiene l’incrollabile evidenza per cui Messi finora abbia intascato 386,655 milioni di euro. Abbastanza chiaro, no? Ecco.

Il punto centrale è vicino. Perché bisogna considerare che nelle ultime tre stagioni il Barcellona ha ricavato – grazie a Messi, secondo Sport – l’assurdità di 619,265 milioni. E quindi, se ne ha spesi 386 per Leo ma ne ha guadagnati 619 grazie a lui, di fatto ha accumulato in cassaforte un guadagno secco di 235,610 milioni. Eccolo, l’investimento o, per i super-espertoni di finanza, il ritorno economico.

Ma attenzione. Manca un piccolo dettaglio: o, forse, una precisazione –  ecco. Cioè. Come si può calcolare esattamente il valore aggiunto che Messi apporta al Barça? «Esattamente» non si può calcolare nulla: possiamo pure scordarcelo. Però, senz’altro, si può valutare la cifra con un certo grado di fedeltà alla realtà. Dopotutto, si spiega tra le more del ragionamento che Messi rappresenta il 30% del fatturato del Barça (oltre che il maggior contribuente dall’intera Catalogna); che i contratti di sponsorizzazione hanno un prezzo con Leo e uno (ben minore) senza; che il numero dei biglietti per il Camp Nou è condizionato dalla presenza di Messi in campo; che l’80% (se non avete letto bene, vale la pena di riscriverlo: l’80%) delle maglie vendute nei negozi ufficiali reca il nome e il numero di Messi sulle spalle. Può bastare.

Insomma. Fino alla passata stagione i costi intrecciati a Messi si sarebbero detti verosimilmente sostenibili nel bilancio – sorvoleremo elegantemente sul piano etico. Quanto al nuovo calcio pericolosamente boicottato dal Covid, be’, forse lo scenario dovrà cambiare. Forse.

 

Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 00:11
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